L'agile bacchetta di Norrington e la maestà della Messa di Bach

L'agite bacchetta di Norrington e ia maestà delia Messa di Bach All'Auditorium Rai con l'Orchestra Toscana e il coro Schtitz L'agite bacchetta di Norrington e ia maestà delia Messa di Bach TORINO — Chi volesse ai>ere un'idea chiara della differenza di statura che corre tra Haendel e Bach, non avrebbe che da sottoporsi alla prova offerta quest'anno da Settembre Musica: ascoltare un giorno il Messia di Haendel e qualche giorno dopo la Messa in si minore di Bach. Ammettiamo pure che anche la qualità dell'esecuzione jwssa averci la sua parte, ma. senza arrivare alla conclusione estrema di Straioinsku. per il quale la fama di Haendel rappresenta un problema, non si può dissentire interamente dalle sue argomentazioni: >Lc invenzioni di Haendel sono esteriori: egli non può portare avanti un'Idea misurale attraverso un grado sempre più intenso di sviluppo*. E' proprio cosi, e infatti la maggior durata di ciascuno dei vcntisct pezzi checostifuiscono la Messa, non che diventar motivo di peso o di noia, al contrario agevola l'accolto ostai di piti che la dispersione dei cinquantasette pezzettini del Messia, dove le idee, talvolta splendide, tono per lo pili cosi embrionali che quando ci si dispone ad ascoltarle il pezzo i già finito. Nella Messa, invece, è un maestoso fluire di pensiero musicale, nella cui continuila spiccano -quelle scosse meravigliose, quelle improvvise modulazioni, quegli inaspettati cambiamenti armonici, quelle cadenze sospese- che facevano la gioia di Strawinsky in ogni Cantata di Bach. Vivace e frizzante è stata l'esecuzione diretta dalllnglcse Roger Norrington alla testa d'un curioso accopptamento di complessi anglo-italiani: l'Orchestra Regionale Toscana, ch« la direzione artistica di Luciano Berlo sta da qualche anno forgiando in un organo d'alto livello, e ti Coro Scliut : di Londra, un plcco(o complesso formato esclusivamente da solisti, che infatti ne emergono sommessi quando c'i bisogno per poi rientrare disciplinatamente nei ranghi. Ha questa snellezza dei mezzi vocali viene la possibilità di esecuzioni agilissime e spericolate, lontane da quella capita di piombo che generalmente iia sotto ti nome ccrvellotlcodl -stilebarocco-. Il maestro Norrington è molto dinamico, far non essendo di statura supcriore alla media, fa a meno del podio e si mette sullo stesso piano dell'orchestra, probabilmente per poter spiccare senza pericolo i suoi balzi da scliermitare. E'evidente ch'egli non condivide i( punto di vista di certi illustri Kapclltiicislcr, clic la musica di Bach debba essere imbalsamata dentro pesanti sarcofaghi, e il pubblico si e dichiarato d'accordo con lui, applaudendo lungamente insieme coi simpatici esecutori. m. m.

Luoghi citati: Londra, Torino, Toscana