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Cambridge rimpiange Sraffa DOMANI I FUNERALI DELL'ECONOMISTA ITALIANO Cambridge rimpiange Sraffa LONDRA — E'stata ta Bbc. l'altra sera, a dar per prima la notizia della morte di Piero Sraffa, l'economista amico di Kcynes e di Gramsci scomparso sabato a 85 anni. Sparisce con lui, diceva l'annunciatore, un grande eccentrico, un intellettuale, una figura irripetibile. .Sraffa usava la lingua inglese con estrema purezza ed eleganza., scrii* il Times, .ma 11 tema del suol libri non lasciava spazio al suo spirito e alle penetranti osservazioni su fatti pubblici e privali che erano invece la costante delizia dei suoi amici.. Il Guardian racconta la storia della vita .di uno studioso Il cui patrimonio intellettuale e per una parte esigua del pubblico., ma ciò nonostante fu •importantissimo.. Afa I comme.-ifi più accorati vengono da Cambridge, dove, domani mattina alle ore 10J0. si svolgeranno l funerali del vecchio professore, al crematorio della cittadina universitaria. Lord Kaldor. economista e grande amico dello studioso italiano, dice che. sebbene rarefatto, .11 lavoro di Sraffa e di enorme qualità, le sue teorie rimangono e rimarranno.. Dopo la morte di Joan Robinson. Nicolas Kaldor è rimasto uno degli ultimi economisti che formarono la famosa .scuola, di Cambridge, i.economista Robert .Wild, professore al Triniti) College, che fu consigliere del partito /abortite, ai goperno e l'alunno di Sraffa che più di ogni altro l'ha seguito ed aiutato in questi ultimi anni, lamenta la perdita: .1 suoi studi contribuirono allo sviluppo del pensiero moderno marxista nella sfera economica e politica». Faceva parte del paesaggio di Cambridge: ogni pomeriggio andava in bicicletta da Trinity College alla Biblioteca Marshall, della quale curava il settore economico. Al suo ritorno si fermava a prendere uno sherry a casa Kaldor: era un uomo abitudinario Lo incontrai proprio in una di queste occasioni, quando con la mia famiglia ero ospite dei Kaldor Gli piaccia incontrare italiani, gli piacei'a far loro domande su un certo tipo di persone, come, per esempio, l'editore Giulio Einaudi. Il cui padre era stato suo professore a Torino. Diventammo amici e ci fedeismo spesso. Mi militare a cena nel suo collegio e due volte, a causa mia, fece impazzire il consiglio superiore di Trinity che dovette cedere e cambiare il regolamento: insistette infatti perché io fossi ospitata nella torre-appartamento che dà nella corte interna del collegio, ma che fino ad allora era esclusivamente per professori, e cioè vietata alle donne: una seconda volta insistette che la Tavola Alta del collegio accettasse la presenza a cena, tra i professori di Cambridge, di mio figlio Orlando, che aveva allora sette anni, e per il quale Sraffa aveva grande affetto. Durante uno dei suoi viaggi in bicicletta, circa otto anni fa, Sraffa era caduto sull'asfalto, e il colpo alla testa gli aveva fatto perdere la memori'* Mie cose presenti. Afa in certi momenti era lucidissimo. Piero Sraffa era molto bello, i capelli candidi, gli occhi sgranati attenti e un naso nobilmente aquilino .Era stato bellissimo in gioventù e lo divenne In altro modo In vecchiaia., specifica Lord A nna n. ex magnifico rettore di Kings College. Schivo, difficile alle amicizie e alle confidenze, rimaneva fedele ai suoi vecchi amict. Me lo ricordo un giorno al sole, nel giardino di casa Kaldor: Joan Robinson, vestita in kimono. Lord Khan, lA>rd Kaldor, Piero Sraffa: mancava solo Keynes! Ma ormai gli amici si andavano dirodando QatoSWTmdto Cambridge. Piero Sraffa e la sua bicicletta (da «I protagonisti», editore (Vi)