Napoli, gli assassini della porta accanto di Giuseppe Zaccaria

Napoli, gli assassini della porto accanto Tre ragazzi del quartiere hanno confessato di aver ucciso le due bimbe: «Si erano ribellate» Napoli, gli assassini della porto accanto DAL NOSTRO INVIATO NAPOLI — L'incubo, forse, era meno spaventoso della realtà. Fino a Ieri, tutti pensavano al maniaco, al pazzo isolato: fra le povere palazzine di Ponticelli, sobborgo soffocato dal piloni della tangenziale, le madri tenevano 1 figli nel cortili di casa. 11 richiamavano ben prima che facesse buio. Poi le Indagini, gli arresti: e la scoperta che. due mesi fa. a tentare di far violenza a due bimbe, a inassacrarle a colpi di cric a >•• jconderc I loro corpi in campagna, a cospargerli di benzina, a dar loro fuoco erano stati tre ragazzi .normali.. Tre operai, tre del quartiere: tre giovani Identici a quelli che tutte le sere fermano dinanzi ai bar in via Argine le utilitarie decorale a tinte violente, e cercano di tirare tardi. A uccidere, dicono i carablnlcri.-furono in tre: Oluseppe La Rocca. 18 anni. Ciro Imperante, sic:-;! età. e Luigi Schiavo, non ancora venten¬ ne. Con loro sono stali arrestati anche il fratello maggiore di La Rocca, Salvatore. 20 anni (coinvolto nel tentativo di far scomparire 1 cadaveri) e due amici, Andrea Formlsano ed Aniello Schiava che Inutilmente avevano tentato di fornire un alibi agli assassini. Il delitto piu assurdo che Napoli abbia vissuto nel dopoguerra. Il dramma che aveva sconvolto tutto un quartiere, che una mattina aveva trovato la città tappezzata di manifesti che chiedevano la pena di morte, è dunque maturato cosi, normalmente, nella normalità Incredibile di un quartiere che poco alla volta ha rivelato storie sempre più crude. Il dottor Miller. 11 giudice che ha spiccato gli ordini di cattura, su questi risvolti preferisce per ora stendere un velo; anche i carabinieri si rifiutano di parlare. Ma dietro gli omicidi di Nunzia Munizzi. 10 anni, e Barbara Sellini, di 7. c'è ancora da scoprire, per citi avrà voglia di farlo, tutto un mondo nel quale l'assurdo diventa latto quotidiano. A Oluseppe La Rocca, apprendista operaio, fisico da tredicenne, 11 2 luglio scorso era parso assolutamente normale Invitare a una gita In campagna due ragazzine del suo quartiere. Anzi, tre: tanti avrebbero dovuto essere i ragazzi che mettevano a disposizione per una gita la vecchia •500. di La Rocca, bianca, segnata sulle fiancale da due grosse fasce nere. Ma all'ultimo momento la terza bambina non era potuta venire: i genitori non l'avevano lasciala uscire. Cosi all'appuntamento — alle 19.30. dinanzi a una pizzeria — erano arrivate solo Nunzia e Barbara, due sacchetti di plastica In mano, con dentro le merende. Erano partiti lutti per la scampagnala: se altre ragazzine c'erano state, perché per Nunzia e Barbara non avrebbe dovuto essere lo stesso? Invece, era andata diversamente. Quando In campagna I tre avevano incominciato le avances, le bambine si erano ribellate, avevano cominciato a protestare, poi a gridare. Aggressione, bolle, il tentativo di fare violenza alla più grande: poi l'esplosione di follia. Un cric tirato fuori dall'utilitaria, un fendente sul capo di Nunzia, colpi all'Impazzata. • Quando abbiamo capito cosa era successo — ha confessato, la testa fra le mani, uno dei Ire — le bambine erano a ferra, piene di sangue...'. E allora una lolle corsa In auto fino a Ponticelli, l'incontro col fratello maggiore di La Rocca, un concitato racconto dell'accaduto: e ancora, un ritorno sul luogo del duplice' assassinio, il trasporto di due rorpirmi sulla .127- di Salvatore La Rocca, in una zona più vicina al quartiere, ma più nascosta. E 11 tentativo di far scomparire ogni traccia, gettando 1 cadaveri in un canalone, cospargendoli di benzina, appiccando il fuoco. ' •Dal giorno dopo — racconta un ufficiale del carabinieri — proprio mentre il quartiere impaurirà dopo la scoperta dei due corpt. i ragazzi erano tornati a una vita assolutamente normale-. Fabbrica, casa, utilitaria, c alla sera i bar di via Argine. Erano stati anche sentili come testimoni, fra I tanti, si. anche loro avevano conosciuto quelle bambine, anche loro erano rimasti sconvolti, chissà chi era slato quel pazzo... Poi. un po' alla volta, le prime contraddizioni. gli accertamenti più approfonditi e. l'altro Ieri, gli ordini di cattura. Ponticelli ora sa: ma sa anche che a uccidere sono stati tre come tutti gli altri, come quelli che si possono incontrare ogni sera, dinanzi a quei bar. E, forse, ha ancora più paure. Giuseppe Zaccaria

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