Imola, una sfida all'americana di Giorgio Viglino

Imola, una sfida all'americana Oggi si decide il motomondiale 500 fra Roberta e Spencer Imola, una sfida all'americana Kenny deve assolutamente vincere, a Freddie basta arrivare secondo - Il ruolo di Lucchinelli, terzo tempo - Lazzarini escluso dalla lotta della 50 per un'altra caduta DAL NOSTRO inviato IMOLA — Viglila caldissima al -Dino Ferrari.. un poco per via della temIKratura che è tornata a valori estivi, molto per la battaglia in pista scatenata con un giorno d'anticipo, quasi che dai tempi in protra dipendessero conseguente importanti per la gara di quest'oggi. Abbiamo cosi il record sul giro ufficializzato da Kenny Robert* (l'53"49 c una inedia clic sfiora i 160), la rinascita di Lucchinelli, tereo a meteo secondo da Spencer, parecchie cadute ed eliminazioni importanti. Il forfait più grave t quello di Eugenio Lazzarini che si sarebbe giocato qui il titolo mondiale della SO ce in un lesta a testa con lo svizzero Dorflinger. Il confronto non ci sarà percìié il nostro mini-campione ha dato un'altra capocclata per terra riportando il terzo trauma cranico nel breve volgere di due mesi. Per Lazzarini è il record della sfortuna: nessuna delle tre cadute e da attribuire a un suo errore (ieri s'c. sfilato il pneumatico posteriore) ma il risultato finale t la rinuncia al titolo. Il bollettino medico include altri tre piloti delle piccole cilindrate: dianola, tereo nel -Nazioni- a Monza. Brigaglla e lo si'lzzero Sommar (trauma cranico con leggero coma durato pochi minuti), e Pulitino superstite del team Gallina. Loris Reggiani caduto dopo un urto con Middelburg. die ha riportato due piccole fratture alla gamba sinistra. Reggiani era rimasto fermo per tre quarti della stagione dopo il tremendo incidente occorsogli nella proi>a d'apertura europea a i.e Mans. E torniamo al vertice, u Henna Robert che ha girato quasi con facilità nel fantastico tcmito di l'53"49. due secondi e mezzo sotto il record da lui stesso detenuto. Nel 79. quando non c'era ancora la pariante delle Acque Minerali, lo stesso Kenny aveva stabilito un tempo analogo, decimo più, decimo meno. Spencer non è da credere che sia andato a spasso, anzi ha provato seriamente a far meglio, ma è arrivato fino a un eccellente rr>4" ottenuto però episodicamente, in mezzo a una serie sempre superiore a 1'55". Il ragguaglio cronometrico è indicativo perché lo lascia illa portata di mano non tanto di Lucchinelli che i pur sempre un compagno di marca. quindi controllabile, ma di Mamola, Lawson e Fontan che sono avversari, per motivi diversi, determinatissimi. Per Robert* il tifo appassionato di un pubblico mai tanto numeroso alla vigilia di una gara assicura una sorta di faii(appio casalingo, ma se nessuna si sente di mettere in dubbio II suo suecesto resta l'incognita del secondo posto, traguardo sufficiente per Spencer ai fini mondiali. E' importante per il giovane americano avere Lucchinelli come spalla a breve distanza anche se l'ex campione del mondo è da considerare un gregario per nulla docile. Si fermerebbe a un segnale dai boxes per lasciare via libera al capitano? Probabilmente si. perché altrimenti ti suo rapporto con la Honda sarebbe sicuramente e'ii » mi e con la crisi dilagante nel settore non gli resterebbero alternative. E. a proposito di crisi, il successo mondiale acquista maggiore importanza per la Yamaha, alla luce delle ultime notizie relative alla situazione finanziaria della compagnia. Il deficit d'esercizio del gruppo ufficializzato in 23 miliardi di yen. pari a oltre 150 miliardi di lire, sarebbe in realtà ben più grave, e al ritiro dalle corse già deciso dalla Suzuki potrebbe seguire pure quello della Yamaha. Solo Kenny Robert* con II suo quarto mondiale potrebbe salvare II suo team manager Giacomo Agostini che sta vivendo momenti particolarmente tesi. Giorgio Viglino

Luoghi citati: Imola, Monza