Il pci dà un altro strappo a Mosca

Il pei dà un altro strappo a Mosca L'Unità mette in dubbio la credibilità dell'Urss per la tragedia del Jumbo Il pei dà un altro strappo a Mosca ROMA Se si lasciano le cose nel vago e nella pura diatriba propagandistica, allora non ci si deiv merarlpriare se prendono corpo interrogativi assai seri circa le ragioni del diparto tra le parole e i fatti. In altre parole, si può ormai credere a quel che dicono o propongono ì dirigenti sovietici? La domanda se la poneva sabato l'editoriale non ftnnato dell'Unita, dlrcltamente Ispirato da Berlinguer e dalla segreteria, che ne aveva discusso diffusamente. A Botteghe Oscure aveva- i no atteso invano per 24 ore un comunicalo esauriente dell'Urss che si decidesse a spie-1 gare cosa era successo all'aereo coreano abbattuto. Arri- i vava Invece una nota della; Tass che lasciava tutto nella I i • massima confusione. Si crea- ! va cosi una di quelle condizioni delle quali Enrico Berlinguer ha saputo spesso approfittare per sottolineare con passi successivi 11 deciso distacco del partito dall'Unione Soviet ira e dalla sua politica. i 1 i ; l j j I I 'Sgomenti per la dimensione della tragedia-, esordiva l'Unita. 1 comunisti avevano atteso -parole di certezza e sostanziali chiarimenti di fonte sovietica-su quello che l'a vita ha definito .un aXirfocontro vittime innocenti e contro la pace e la condizione del mondo- La mancanza di ri. . sposta lascia .Intatta fango- i seta per l'enormità di un delit- j tochetn nessun caso potrebbe troivre non diciamo glustifi- eazione ma neppure TOm. I cartone, ma prensione L'Invito all'Urss era chiaro I ed esplicito: deve .riconoscere ed ammettere le proprie rei sponsabffffd per evitare che • Unterà immagine della sua politica intemazionale e la sincerità delle sue aperture Se l'Urss ! s<ano ^"Talenterà solo di coprire 1 accaduto ./ascerebbe l'angoscia e la diffidenza.. Sentimenti che. si capisce, non riguarderebbero solo l'opinione pubblica In generale, ma anche gli stessi comunisti italiani. 1 , , ,I!•l.! Sono dubbi slmili a quelli I che si pongono gli esponenti I l di lutti gli altri partiti. D'ac- ! j cordo con l'Unità, il vicesegrc- i j tarlo del psl Martelli scrive I I oggi sulMranfi' che .11 dira-1 I rio tra le parole e i fatti dei di-1 . i PT0* e da costanti. j wiproci controlli., , t<M±SSS^T^ L" ^."i. * "2« T I rigentl di una delle due mas- ngentl sovietici ci impone di diffidare di parole e di intese che non fossero garantite da slme potenze mondiali costi1 lulsce forse un altro .strappo, nel rapporti ira pel e , Unione Sovietica?, chiediamo , ad Altredo Retchlin. coordi, natorc della segreteria del pel. I -Non é questione di nuoio ! strappo. Da tempo il pei non • ha mancato di prendere posizioni di autonomia critica nei confronti dell'Urss ogni volta l che I dirigenti sovietici hanno compiuto atti da noi considerati inaccettabili, come linvu. sione della Cecoslovacchia, i ! cast dei dissidenti sovietici, la Polonia Pirci che si tratta di un atteggiamento che si collo ca in una linea di totale auto nomta del partito, linea sulla quale penso che il pei non debba più subire • .••ni da porre di nessuno Lei crede che possa mutare ora l'atteggiamento del pei a proposito dell'Installazione del missili a Comlso? .Non credo Se mai. si accentua l'esigenza di porre fine a questa folte corsa al riarmo Bisogna anche dire che la vicer.de, dell'aereo ripropone interrogativi non nuovi sui reali rapporti di potare nel gruppo dirigente sovietico dopo l'ascesa di Andropov- • La responsabilità incombe su chi da porre soi'irfira ha ordinato o comunque provocato la caduta di un apparecchio civile e la morte dei suoi passeggeri., insiste oggi /Uni- fd. che definisce-rcficenfe e contraddittoria, la versione sovietica del fatti, ma giudica lacunosa anche la versione amerlcano-glapnonese. Alberto Raplsarda

Persone citate: Alberto Raplsarda, Andropov, Arri, Berlinguer, Enrico Berlinguer

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Mosca, Polonia, Roma, Unione Sovietica, Urss