Lasciati gli sci per la bici Maria Canins teme la pioggia

Lasciati gli sci per la bici Maria Canins teme la pioggia Lasciati gli sci per la bici Maria Canins teme la pioggia DAL NOSTRO INVIATO ALTENRHEIN — Si assegnano oggi nella Svizzera tedesca due titoli mondiali di ciclismo su strada, donne e dilettanti, e uno dei due dovrebbe essere nostro. La più forte ciclista del mondo t infatti un'italiana. Maria Cantns in Uonaldi. di Lavilla (Alto Adige, sona ladina), sposata a un bergamasco fadredi Concetta che ha cinque anni e meteo. Il problema della Canins è soltanto quello di restare in piedi, e diventa problema grave se ce pioggia Ieri ha piovuto nella mattinata, nell'ora cioi della gara di Maria Canins. (Partenza alle 9). Il fatto è che questa donna di 34 anni e arrivata al ciclismo l'anno scorso, per caso. Provvista di una salute enorme, terribile, cercala sport estivo, m/i ,.((.• di sfogo, lei che sugli sci di fondo era da tempo la migliore italiana di sempre. Alvini provato con la corsa a piedi, dilaniando subito la più forte nelle gare in montagna. sognai<a la maratona ma le dicevano che era incompatibile con lo sci. Il ciclismo, piuttosto Alla sua sesta gara l'era, l'anno scorso a settembre, lei che ad aprile avci>a conosciuto la dici da corsa, era seconda al mondo, battuta soltanto, in quel di Ooodwood. dalla britannica Mandy Jones. I\jì diventava campione d'Italia. Nell'ultima stagione dello sci Marta Canins ha vinto il campionato tricolore dei dieci e dei venti chilometri, arrivando cosi a sette titoli indivi¬ duali assoluti. Poi ha fatto ciclismo più sul serio che l'anno scorso (sei vittorie, quattro in Italia e due in America, ai Diro del Colorado!, e intanto ha anche imparato abbastanza ad andare in bicicletta. Teme sempre le discese, specie se piove, ma insomma non è detto che oggi cada. In salita non ha avversari, oggi deve fare quattro giri del circuito di Altenrheln, le stesso circuito del maschi, chilometri 14.934 al giro, totale chilometri 59,976. con quattro volte la salita a lei amica. Attaccherà subito. Le altre azzurre si chiamano Galli, la migliore dopo Ma■ia, e poi Galbtati. Bonanomi. Dandini e Seghetti, sembrano tutte figlie di .Munti, anti di questa Maria dolce, secca, dai sorrisi dolenti, dalle occhiale di fatica, non certo di bagordi. Fra le strar.'erc temute le statunitensi Twigg. Carpenter e Olivarrl. la svedese Jahre. ancora la britannica Jones, la francese Longo. Se la Maria vince, tutti in Italia scopriamo anche questa disciplina, che poche nostre donne praticano in modo u-tcora carbonaro. I dilettanti gareggiano subito dopo (partenea alte 131. dodici giri, 179.928 chilometri. Il campione in carica è Drogar,, tedesco dell'Est. L'anno scorso temevamo Vandcraerden belga, Cesarini dotava marcarlo, quando il belga cadde l'italiano, rispettoso degli ordini, cadde con lui e si fece pure male. Cesarini ci riprova quest'anno, con Cologt. Corttnovls. Montani (campione d'Italia). Moroni r. Scremin. II blocco olimpico ferma al dilettantismo questi pedalatori sino a Los Angeles, prossima estate Non e un brutto affare, sono foraggiati bene. Il tragico, nel ciclismo, è però diventare campione del mondo dei dilettanti: o ci si chiama Merckx. e allora si fa strada anche fra i professionisti, o quel titolo e come una condanna [;. p. o.

Luoghi citati: Alto Adige, America, Colorado, Italia, Los Angeles, Svizzera