Con un gabbiano d'oro premiata Luciana Serra

Con un gabbiano d'oro premiata Luciana Serra Con un gabbiano d'oro premiata Luciana Serra A Gatteo Mare sarà Sabato sera, protagonista Luciana Serra, grande animazione a Gatteo a Mare, località sulla riviera adriatica presso Cesenatico. Mentre a Venezia, fra qualche giorno. Yehudi Menuhin riceverà l'ambitissimo premio -Venezia per la musica» giunto alla quinta edizione, il caso vuole che ad appena 150 chilometri di distanza si onori la memoria di una sua carissima amica. Lina Pagliughi, vissuta per molti anni e morta a Gatteo nel 1981. Per meglio serbarne il ricordo in modo non effimero si è dunque ritenuto di istituire un premio internazionale destinato a un soprano di oggi che si sia particolarmente distinto nel medesimo repertorio della grande cantante italo-americana tnata a New York da padre genovese e madre parmigiana). Grande certamente, ma non famosa, almeno quanto le sue qualità avrebbero ampiamente meritato. Epigono della miTica - Toti-, ma in realtà erede dell'ancora più mitica Tetrazzini. che la considerava sua protetta, la giovanissima Lina, forte del viatico tetrazziriiano. approda in Italia nell'estate del 1927. comportandosi alla maniera cesariana. tipica degli autentici -fuoriclasse-: arriva canta e vince, anzi stravince, al punto da incidere subito Rigoletto per la Voce del Padrone. assegnato sabato un premi E'l'inizio della parabola artisticamente splendida di una voce autenticamente italiana, -leggera» per la tecnica virtuosamente appresa da sicura fonte ma -lirica» per la sostanza del timbro e per la squisita sensibilità. Galeotta però in questo caso fu la natura che non si mostrò affatto generosa con il fisico della Pagliughi precludendole spesso i palcoscenici più importanti, per confinarla nella provincia italiana, nei teatri secondari e ai microfoni radiofonici, di cui non a caso è stata per lunghi anni l'acclamata protagonista. E' giusto quindi die tanta virtù, poco apprezzata in vita, abbia trovato questo postumo Un nuovo Bolshoi MOSCA — Quattro nuovi spettacoli arricchiranno, nella prossima stagione, il cartellone del «Bolshoi». il più prestigioso teatro dell'Urss: due opere («Lohengrin» di Richard Wagner e «La leggenda dell'invisibile città di Kitezh» e due che vedranno impegnati il corpo di ballo e il complesso operistico del celebre teatro, ora in tournée per il mondo. mio alta grande soprano riconoscimento destinato a immortalare il nome della Pagliughi. anche nel segno della particolarità. Il premio, giustamente a scadenza biennale lanche per l'alto costo del premio stesso), ha in/atti un nome curioso. -La Sióla d'oro», derivato dal dialetto locale, che con il termine -sióla» indica un gabbiano, qui traformato in una elegante aurea spilla del valore di alcuni milioni. Se l'appunterà sul petto Luciana Serra, da poco meritatamente assurta alla celebrità, cui la -sióla» è stata personalmente consegnata da Giulio Andreotti, giunto appositamente dalla vicina Rimini dove aveva preso parte al -Meeting dell'amicizia». Data per scontata l'opportunità die fosse una voce italiunu a fregiarsi della preziosa -sioia». non c'è dubbio die, per dolcezza di timbro, espressione elegiaca e tecnica virtuosistica. nessun altro soprano più della Serra è meritevole di essere accomunato al ricordo della Pagliughi. il cui repertorio la cantante genovese sta da qualche anno ripercorrendo con vivissimo successo in Italia e all'estero. Certo è che ci troviamo dinanzi al risorgere del soprano leggero, per venfannl vittima del -fenomeno Callas», e la -sióla d'oro» non fa che puntualmente ratificarne la rivincita. Giorgio Guaterai