Juve pari anche a Washington

Conclusa la tournée in America, ora i bianconeri incominciano a pensare ai prossimi impegni per la Coppa Italia Conclusa la tournée in America, ora i bianconeri incominciano a pensare ai prossimi impegni per la Coppa Italia Juve, pari anche a Wnshingt Romperti è soddisfatto dell'esperienza americana icamente inferiore, ha impepato duramente i torinesi sul piano del ritmo - Al gol di Borja risponde una punizione-bomba di di Tacconi • Nel finale la Juve colpisce una traversa con Platini e sfiora più volte la vittoria - Espulso il rude statunitense Glenn Washington. In duello fra Gentile ed il n. 11 Askew, che dopo plichi minuti da La differenza di classe, per risaltare, va sposata alla condizione atletica e gli americani, ingenui tatticamente ma tutt'altro che sprovveduti, grazie agli insegnamenti del greco Panagulias, hanno colmato il «gap» imponendo alla gara un'andatura frenetica. Ancora una volta è stato Tacconi, con due grosse parate, ad evitare la sconfitta, ma la traversa ha negato a Platini, dopo un irresistibile slalom, il «match-ball». Gli americani, passati per primi in vantaggio all'8' con «Chico» Borja, un ecuadoriano naturalizzato, sono stati raggiunti da una punizione-bomba di Penzo al 24'. Il gol di Borja era scaturito da un'azione semplice ma efficace ohe aveva trovato la difesa bianconera scoperta: cross di Savage, deviato di testa da Green per lo smarcalo Borja che infilava sotto il corpo dell'incolpevole Tacconi. Borja si produceva uno strappo muscolare tre minuti dopo e cedeva il posto ad Askew. La Juventus aveva una bella reazione, più orgogliosa che lucida, e al quarto d'ora, su combinazione Rosst-Penzo, Gentile sparava in porla, ma Platini intercettava casualmente il tiro. Al 24' per un i allo su Platini, la Juventus fruiva di una punizione: il lrancese toccava a Penzo che scaricava il destro, perforando la barriera e sorprendendo Hammond. Grande entusiasmo fra i nostri emigrati, presenti in larga maggioranza tra 121 mila spettatori. Malgrado le due squadre avessero familiarizzato nei giorni scorsi, il tono della partila era tutt'altro che amichevole. Hossi, marcato ora dal «colored» Knight, ora da Canter, si lamentava spesso con l'arbitro per i talli e riceveva un colpo al malleolo destro convalescente da una recente contusione. Il suo apporto ne risultava ridotto, tanto da obbligare più tardi Trapattoni a lasciarlo negli spogliatoi. 11 più rissoso era Rudy Glenn che con pesanti entrate metteva a repentaglio l'incolumità dei bianconeri e veniva ammonito al 31'. Pur avendo schemi più razionali, la Juventus in fase conclusiva non sempre af (ondava i colpi, un po' por l'imperfezione del terreno (sul quale era stata disputata il giorno prima una gara di football americano), un po' wmimmÉmmmììmmmm il primo scontro tra squadre che voglio all'inizio ha sostituito Borja (Tclcfoto) per mancanza di lucidità negli ultimi metri. Al 38' era Tacconi a superarsi volando per respingere un'improvvisa girata all'incrocio dei pali di Peterson. Il successore di Zoll si dimostrava un fior dì portiere, sventando poi in uscita una pericolosa puntata in contropiede dello stesso Peterson. Oltre a Tacconi e Penzo, fra i bianconeri si distinguevano Cabrili! per la spinta offensiva e gli immediati recuperi, Bonini, Scirea. mentre Gentile si muoveva su livelli di ordinaria amministrazione. A centrocampo Tardelli doveva produrre un lavoro notevole anche per arginare qualche falla dovuta a mancati .rientri, mentre platini, pur non dannandosi l'anima, offriva giocate illuminanti. no essere protagoniste Bonlek, sceso in campo un po' affaticato e frastornato dal fuso orarlo e dai disagi del viaggio, temendo di infortunarsi procedeva a corrente alternata. Secondo copione e tenendo conto delle necessità di provare le soluzioni di ricambio per Tardelli e Gentile che, squalificati, non saranno disponibili in Coppa Italia a Perugia il 21 agosto, Trapattoni inseriva Vignola e Caricola nella ripresa. Avrebbe dovuto riposare anche Boniek (pure lui sospeso per la «prima» di Coppa Italia), ma il polacco restava in campo per affiancare Penzo al posto dell'acciaccato Rossi Con una punta sola, la Juventus appariva più compatta. Furino si dimostrava all'altezza della situazione e Vignola, a corto di preparazione e spaesato, non emergeva secondo le sue qualità. Al 52', Imbeccato da Furino, Platini dribblava come birilli due avversari e sparava in porta, centrando In pieno la traversa, con Mausser, subentrato ad Hammond. ormai fuori causa. Era il pezzo più spettacolare che induceva il Washington Post a deiinire Michel l'uomo-partita. Altro intervento importante di Tacconi (68'), poi graziato da Durgan e, al grido di «Italia, Italia», la Juventus trovava la forza per un bel finale, con palle-gol di Penzo, Platini e Boniek (due) fallite di un soffio. Emergeva anche Caricola che stroncava un'incursione di Cresciteli!. La giusta espulsione di Glenn, malgrado le proteste di Panagulias, l'ammonizione per Cabrini e Boniek, erano gli ultimi episodi dell'incontro che terminava al 96' poiché nel «soccer» si usa recuperare le fasi morte. Come quantità di occasioni la Juventus meritava il successo che avrebbe appagato i nostri emigrati, i quali malgrado la delusione per il risultato non hanno lesinato gli applausi. Già in amichev «I nostri tifosi erano con«Tacconi è stato brav WASHINGTON — «I nostri tifosi erano contenti», questo è il commento di Giampiero Boniperti prima di salire sull'aereo, con scalo a New York, in volo per l'Italia dove arriverà alla Malpensa stamane. Il presidente ha sottolinealo gli applausi di fine gara e appariva abbastanza soddisfatto: «Bene, direi. C'è da migliorare il fiato, ma gli americani sono preparati, hanno un gran cuore ed anche una certa classe, pur difettando d'esperienza. Avrebbero pagato per vincere, però Tacconi è stato bravissimo. Anche noi potevamo conquistare il successo se la traversa non avesse negato il gol a Platini dopo un "numero" ecce zionale». Anche Trapalloni è convinto dell'utilità di questa tournée alla luce della seconda prestazione «in cui la Juventus ha compiuto ulteriori passi in avanti come condizione, spirito agonistico, contro fior d'atleti clic avevano nelle gambe più ritmo e tenuta e ci hanno costretti, dopo il gol, a reagire». Trapaltoni ha ricordato che la Juventus era solo alla tersa amichevole: «Non dimentichiamo che l'anno scorso, dì questi tempi, affrontavamo una squadra di serie C». Trapattoni ha poi aggiunto che la potenza di Boniek, anche se adesso non si sposa ancora alla precisione, sarà dì grande utilità. Ha escluso che Vignola sia in crisi o soffra di complessi per non essere titolare o per difficoltà di ambientamento: «Resta l'alternativa a Boniek, Tardelli e Platini. Ha giocato poco, deve conoscere i compagni, con i quali non è facile entrare subito In sintonia e per ora non è giudicabile. Più avanti il suo valore emergerà». ole un derby venet ntenti» ha detto il presidente, che ha aggiunto: vissimo» - Stamane il rientro alla Malpensa Vignola non si sente complessato o intimidito: «Sto semplicemente faticando. Questo non era un test facile, con avversari che non scherzavano. La squadra sì è mossa bene ed io ho bisogno dì giocare». Per Platini la Juventus è migliorata rispetto a Toronto: «Manca solo il ritmo». E Boniek, che assicura dieci gol nella prossima stagione, giustificava certe pause con la stancltezza e il timore di farsi male: «Questi avversari sono matti, picchiano e devono capire che il calcio non è football americano». Penso Ita segnato un bel gol su punizione (è uno specialista e ne trasformò cinque nel primo anno e tre nella scorsa stagione a Verona): «Con Rossi non ci sono grossi problemi e sull'erba, dove si pratica calcio vero, i progressi sono stati evidenti. Ho anche fallito un'occasione su un bell'assist di Boniek, perché sbilanciato». Tucconi ha perso l'imbattibilità ma ha evitalo due gol: «Mi sono arrabbiato con i compagni dopo la rete di Borja, ma è normale. Per il resto ho compiuto soltanto il mio dovere. C'è stata una bella reazione anche se, di Ironie a gente che correva, nella ripresa siamo un po' calati». Paolo Rossi, cui è slato consegnato l'ennesimo trofeo, si è lamentato per la durezza degli statunitensi e per il terreno sconnesso. «Abbiamo trovato una squadra gagliarda che ha preso sul serio l'amichevole. Non ce l'aspettavamo ma, per essere la terza gara, ha aggiunto qualcosa al nostro rodaggio». La Juventus usufruirà di quarùniott'ore di permesso'e'' si ritroverà mercoledì allo stadio, b. b. IVn/o è già in forma A Casale, giovedì prossimo, Vignola partirà titolare come Caricola e FurÌ7io, in vista dell'esordio in Coppa Italia dove mancheranno gli squalificati Tardelli, Gentile e Boniek. Potrebbe riposare anche Rossi che, al rientro a Torino, sottoporrà il piede destro ad una \'lastra: non dovrebbero esserci comunque complicazioni òssee. o si è trasformato in faida tra tifosi