Sono 100, belle e venezuelane Cercano «caballeros» a Padova

Il sindaco: «E' un'iniziativa davvero simpatica e originale» Il sindaco: «E' un'iniziativa davvero simpatica e originale» Sono 100, belle e venezuelane Cercano «caballeros» a Padova Gelli in Costa Azzurra ionie un turista Da Annety a Nizza sul pullman di linea? Il tour è organizzato da un'agenzia turìstica di Caracas - Già mobilitati Ente del turismo e Azienda di soggiorno - In programma feste danzanti, sfilate, attività culturali PADOVA — Sulla scia del vari serlals televisivi imperniati sul viaggi «amorosi» il sindaco di Padova, Settimio Gottardo, ha ricevuto una singolare proposta. Cento signore venezuelane, nubili, divorziate e vedove arriveranno nei primi giorni del prossimo ottobre in alcune citta Italiane alla ricerca di altrettanti •caballeros sin compromise uomini senza legami, con 1 quali danzare e divertirsi senza secondi fini. Le tappe previste sinora per 11 nutrito gruppo di signore sono Parma, Bergamo, Pe> rugia, Ravenna, Venezia e Padova. Quest'ultima sarà anzi la tappa principale del viaggio: universalmente conosciuta come la citta di San t'Antonio, Padova si presta infatti a meta di singolare pellegrinaggio. Sant'Antonio, noto in Italia come santo che fa ritrovare gli oggetti smarriti, all'estero, in Austria ad esempio e, senza dubbio, evi dentemente in Venezuela, ha la nomea di procurar marito. E cosi daini al 25 ottobre prossimo le cento donne partiranno da Caracas, con l'organizzazione dell'agenzia «Vina del mar», per raggiungere l'aeroporto milanese della Malpensa e di qui le citta prescelte. • Contiamo di rimanere a Padova circa una settimana — ha scritto la coordinatrice del viaggio, signora Sheila Martinelli, venezuelana, al sindaco di Padova, Settimio Gottardo — gradiremmo sapere se possiamo contare fin da ora sulla vostra cooperaeione e coordinazione per programmare la pubblicità locale, per organizzare qualche attività sociale per la sera, come concerti, danze, parties con uomini padovani liberi». Da parte sua 11 sindaco di Padova ha interessato l'Ente turismo e l.'Azienda di soggiorno del capoluogo euganeo con tutta l'Intenzione di far trovare alle ospiti l'accoglien' za desiderata. «Si tratta di una cosa veramente simpatica — ha detto Gottardo, che scapolo — ed è una conferma dell'immagine positiva che Padova ha anche all'estero. Altre sei vittim Certo faremo di tutto affinché le signore venezuelane trovino i loro "caballeros"'. Tra le iniziative possibili, quella di una grande festa danzante in piazza del Signori. 'Alcune delle nostre donne — afferma Sheila Martinelli, a sua volta sposata con un facoltoso italiano — viaggeranno con chitarre, fisarmoniche e con un tipo particolare di mandolino venezuelano, per offrire un intrattenimento musicale, supportato da videotapes del nostro Paese. Il successo di questo primo tour è molto importante perché solo da questo risultato dipenderanno soggiorni futuri». Nel frattempo, numerosi aspiranti accompagnatori L'incidente saba no sfilate di moda estiva, adatta al clima venezuelano; Incontri con maestri dell'arte orafa, per sottolineare con gemme e oro la propria bellezza e visite in industrie dell'abbigliamento tipiche del Padovano. «.A «tiferemo anche contatti reciproci, invitando gruppi di uomini singoli in Venezuela e potremo stabilire accordi molto interessanti e convenienti per tali viaggi verso i nostri Tropici, magari nel prossimo inverno — promette Sheila —. Siamo certe che questo potrà essere l'inizio di un importante sforzo per l'amicizia italo-venezuelana, dalla quale potremmo ricavare reciproci, eccellenti risultati». delle intraprendenti dame, non sapendo come entrare in contatto con loro, telefonano al sindaco di Padova al quale, quasi quotidianamente, telefona anche l'organizzatrice del viaggio, e chiedono di entrare nella lista di coloro che le accompagneranno nel soggiorno in terra padovana. Non sembra però che le damigelle —che saranno di tutte le età — siano troppo indifese. Innanzi tutto, precisa Sheila Martinelli, si tratterà di «donne interessanti», di «buono cultura ed educazione» e inoltre «molte saranno professioniste e dirigenti di azienda e apparterranno alle migliori famigliedel Venezuela». Del resto, le signore hanno già fatto sapere che gradiran¬ Gigi Bevilacqua to notte all'imbocco dell'Autostrada Nord di Milano Varcata la frontiera sul sa la partenza dall'aero Li ciò Gelli ul furgone del secondino eroporto di Meythet - Sa GINEVRA — La fuga di Lido Gelli dal carcere ginevrino di Cliamp Dollon fa rivolgere ormai l'attesa degli sviluppi verso la Francia, in attesa di avere da Ginevra improbabili progressi o chiarimenti nell'inchiesta delle autorità elvetiche. Ieri, con i giornali ridotai minimo per la festività domenicale, spicca un breve servizio pubblicato da La Suisse dal titolo «Gellisegnalato in Francia». Il quotidiano cita fonti bene informate secondo le quali il venerabile maestro» sarebbe stato segnalato in numerosi punti del territorio francese, in un raggio di varie centinaia di chilometri, in direzione Sud; si rileva che l'organizzazione della fuga denota un'accurata preparazione e che ncl'attuazlonc sono stale necessarie numerose complicità consce o inconsce». Le tracce di Gelli si perderebbero peraltro nella Francia meridionale. L'itinerario escluderebbe l'ipotesi avanzala in un primo tempo di una fuga in aereo (con partenza dall'aeroporto di Annccy-Mcythel); il viaggio del capo della P2 sarebbe stato compiuto lungo un percorso stradale. Alcune fonti oggi a Ginevra affermano addirittura die la fuga sarebbe avvenuta usufruendo di normali servizi di autobus di linea. Per quanto riguarda i complici die avrebbero favorito la fuga di Gelli, si parla di persone residenti in Francia «ma non di nazionalità francese». Alcune persone, anzi, sarebbero stale «utilizzate» a loro insaputa. Per La Suisse la polizia francese sarebbe in attesa di una domanda ufficiale delle autorità elvetiche per procedere all'interrogatorio dì alcune persone. L'inchiesta della polizia giudiziaria francese non consentirebbe finora di affermare con certezza die Gelli abbia già lasciato il territorio francese. Varie ipotesi intanto vengono avanzate a Ginevra sui mezzi die Gelli avrebbe potuto utilizzare per allontanarsi dal cantóne elvetico: aereo, automobile o perfino t normali servizi pubblici. Le fonti sono invece concordi nel rilevare l'assoluta necessità di altri Il suo paese, Vil corrotto avrebbe trovato Secondo la polizia.l'evas Ginevra. Il poslo di frontiera svico7npffcf per far riuscire la fuga. L'agente carcerario corrotto — andie se la sua confessione al giudice elvetico corrispondesse perfettamente alla verità — è stato utile solamente nella tappa iniziale: di far upmdpi In un camping v o ad attenderlo misterioaso sarebbe ancora in izzero da dove Gelli è passato nascuscire Gelli dal carcere e di portarlo oltre la frontiera prima dell'allarme. Superata la breve distanza di circa un chilometro tra la prigione di Champ Dollon ed il confine, a bordo del furgone •Gtcptf icino a Cagliari si complici - Esclu territorio francese scosto in un camion per fuggire •Renault» di Edouard Ceresa, Gelli deve aver certamente trovato altri ad attenderlo con un piano accuratamente preparato per far perdere le tracce prima che le autorità francesi venissero mobilitate. Il ritardo di circa tre ore tra il momento della scoperta dell'evasione (ore 7,30 di mercoledì 10 agosto) e la notifica della fuga alla polizia francese (ore 10,30 secondo fonti bene informate) non può non essere stato di grande utilità nell'esecu-' zione del piano per portare il -l'enerabile maestro» verso una località sicura. Si addormenta mentre ruba ed è sorpreso dal proprietario CAGLIARI — Vinto dal sonno mentre stava «lavorando» in casa di un vicino, assente per le ferie, si è addormentato sul letto matrimoniale stringendo la busta di plastica dove aveva sistemato la refurtiva. E' capitato l'altra notte a Salvatore Luciano Marcialis. di 22 anni, di Cagliari, che è stato risvegliato bruscamente dal vicino, il pensionato Graziano Lorrai, tornato a casa per recuperare alcuni oggetti dimenticati. ella longevità