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L'atletica cercherà nel Golden Gala il record mondiale numero ventisei Al capolinea di domani a Roma una stagione 1983 davvero eccezionale L'atletica cercherà nel Golden Gala il record mondiale numero ventisei Domani sera a Roma, nel Golden Gala, l'atletica inseguirà il siio ventiseiesimo record mondiale stagionale, limitando il conto alle distanze olimpiche della pista. Raggiungere questo obbiettivo — all'Olimpico o altrove — rappresenterebbe un magnifico traguardo che collocherebbe il 1983 all'ottaiH) posto come «anno di primati», superato nel passato recente (da quando è stato introdotto cioè il record centesimale per le distanze fino ai 400 metri) solo dal 1980, anno dell'Olimpiade, nel quale vennero siglati 36 record (appena 6 sono stati i limiti superati invece nel 1981 e 14 nel 1982). In assoluto il «record dei record» spetta al 1960, l'anno di Roma olimpica, con 50 primatl migliorati o eguagliati (17 ppròdwirìiàli,nette specialità fino al giro di pista). La scadenza dell'Olimpiade d'altronde ha sempre rappresentato un incoraggiamento per gli atleti a cercare di 7nigliorarsi e difatti dopo Roma '60, vediamo Monaco 72 (46 record), Melbourne '56(45), Città del Messico '68 (44), Montreal •76 (40). Mosca '80 (36). A livello di stagioni non olimpiche seguono quindi il '69 (31 primati) e il '55 (27). Nettamente più basse sono invece le cifre d'an teguerra (anclie il numero delle specialità, attualmente 21 maschili e 16 femminili, era inferiore), con il 1932 e il 1934 a spartirsi il primo posto di questa singolare graduatoria, con 21 primati. Tornando ad oggi è pressoclié impossibile fare discorsi di merito e di maggior valore tra record e record: piuttosto è interessante constatare come siano ben 20 le specialità (10 maschili ed altrettante femminili) nelle quali quest'anno si è progredito, tante quante nel '56, quando i limiti migliorati furono 45. Meglio, in fatto di numero di specialità, si fece nel '60 con 26. nel '72 (25), nel '76 (22) e nel '68 (21). Insomma, trattandosi di anno non olimpico (però coincidente con i primi campionati del mondo), il 1983 merita comunque già ora di passare alla storta, g. bar.