Inutili le ricerche dello studente scomparso sullo Stretto di Messina

Inutili le ritenne dello studente scomparso sullo Stretto di Messina Il novarese Marco Ranzini stava tornando da una vacanza in Sicilia Inutili le ritenne dello studente scomparso sullo Stretto di Messina REGGIO CALABRIA — Ancora senza alcun esito le ricerche dello studente universitario novarese Marco Ranzini, 21 anni, del quale non si hanno più tracce ormai da una settimana e che sembra essersi volatilizzato sulla costa calabra dello Stretto di Messina. I carabinieri di Villa San Giovanni impegnati nelle indagini, hanno avvertito soprattutto 1 comandi costieri, convinti che il giovane sia scomparso in mare e che il suo corpo sia in balia delle correnti. Anche 1 comandanti delle navi in transito nelle acque dello Stretto sono avvisati, mediante messaggio radio, della scomparsa di Mario Ranzini e invitati a scrutare, senza per altro interrompere la navigazione, il mare. Che lo studente sta rimasto vittima di un'imprudenza o comunque di una disgrazia gli inquirenti sembrano più che convinti da una serie di circostanze, anche se non escludono a priori qualsiasi altra Ipotesi. Intanto hanno ricostrui¬ to, sia pure con una certa approssimazione, gli ultimi movimenti di Marco, che aveva lasciato la sua abitazione di Cavallirio, provincia di Novara, il 17 agosto diretto in Sicilia contro il parere dei genitori (11 padre, Damaso, 50 anni, è titolare di una filanda con. una sessantina di dipendenti). In autostop il giovane voleva raggiungere Pachino, dove contava di incontrare alcuni giovani e di trascorrere una breve vacanza. Ma degli amici nessuna traccia e cosi lo studente ha deciso di tornare a casa. Mercoledì scorso, una volta rimesso piede In continente, Marco ha telefonato ai suoi annunciando il ritorno. Il padre s'è meravigliato e gli ha chiesto: «Non dovevi andare anche sulla costa adriatica?: La risposta è stata negativa e In casa Ranzini è iniziata l'attesa. E' arrivata Invece una telefonata del carabinieri di Villa San Giovanni, che hanno avvertito del rinvenimento di un borsone contenente do¬ cumenti, pochi vestiti e una radiolina. Era stata una segnalazione ad informare 1 militari della presenza degli indumenti in località Punta Pezzo, qualche chilometro dallo scalo ferroviario di Villa. Secondo gli inquirenti non è improbabile che Marco, in attesa di riprendere il viaggio verso casa, abbia pensato di fare un bagno, anche a causa del gran caldo. Una volta in mare, potrebbe essersi sentito male e le forti correnti dello Stretto l'avrebbero trascinato lontano dalla costa. Damaso Ranzini ha avuto un lungo colloquio con gli inquirenti, ai quali ha raccontato dell'Iniziativa dello studente e di alcuni dissapori proprio per la libertà e la voglia di evasione di Marco dal suo ambiente provinciale. Come detto, non si esclude al momento alcun'altra ipotesi, anche se sembra improbabile quella del rapimento a scopo di estorsione: nessuno si è fatto vivo per chiedere il riscatto. e. 1.

Persone citate: Damaso Ranzini, Marco Ranzini, Mario Ranzini, Ranzini

Luoghi citati: Cavallirio, Messina, Novara, Pachino, Reggio Calabria, Sicilia, Villa San Giovanni