Mosca: la sua politica è un totale fallimento

Mosca: la sua politica è un totale fallimento Mosca: la sua politica è un totale fallimento DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Il Cremlino congeda. Begin senza rimpianti, senza neppure ammorbidire 11 tono polemico che ha sempre caratterizzato 1 rapporti fra Mosca e Tel Aviv (l'Urss non riconosce In Gerusalemme la capitale d'Israele): i «motivi personali» addotti formalmente dal premier per spiegare le sue dimissioni, fa dire alla Pravda la dirigenza sovietica, -non sono altro che un paravento». Per Mosca, Begin sta pagando lo scotto del -totale fallimento» di una politica «aggressiva ed espansionista» ; né la Pravda manca, in questa come in passate occasioni, di sottolineare le «complicità» degli Stati Uniti, a suo dire alleati e suggeritori di un uomo che -era e rimane un terrorista». Il quadro che si traccia dei sei anni trascorsi da Begin al potere riflette le Irritazioni di un'Urss che è stata esclusa da qualsiasi ruolo di rilievo nello scacchiere mediorientale, e che tenta ora ogni via per un «Inserimento diplomatico, va lendosi, per esempio, anche della conferenza sulla Palestina che si svolge attualmente a Ginevra per crearsi meriti nel mondo arabo. Alle accuse rivolte contro Israele e gli Stati Uniti, contenu te nel messaggio di Araf at letto lunedi in quella sede, la Pravda si affianca accusando Begin di avere assunto 11 potere sfruttando il -fiasco» del partito laborlsta israeliano, colpevole di avere «coinvolto il popolo israeliano in una serie di guerre aggressive», ma di non avere saputo o voluto «rinunciare a una politica avventuristica». Anzi, precisa il Cremlf no, Begin l'ha intensificata «con nuove rivendicazioni sulla sovranità e sui territori di Paesi arabi confinanti». La tragedia del Libano, la morte di migliaia di libanesi e palestinesi, 1 massacri di Sabra e Chatyla «pesano sulla sua coscienza» : -Lo stesso popolo israeliano — afferma il giorna le del pcus — è una vittima di quella politica avventurista». In sintesi, dall'analisi che Mosca fa della situazione mediorientale, è proprio Israele a soffrire maggiormente, e per colpa di Begin: il Paese, scrive la Pravda, è -impantanato» nel la guerra in Libano, attraversa «un'amara crisi economica esacerbata dalle gigantesche spese militari». f. gal,

Persone citate: Begin, Sabra