Ferrari prepara un nuovo motore di Gianni Rogliatti

Ferrari prepara un nuovo motore Ferrari prepara un nuovo motore Si tratta di un quattro cilindri turbo per il 1984 - Vantaggio; minori consumi di benzina Lo lotta per il titolo mondiale di F. 1 vede favoriti l piloti delle vetture «turbo», con una leggera prevalenza di quelle a sei cilindri. Ma l'evoluzione del regolamento che prevede per il prossimo anno l'abolizione dei rifornimenti in gara e la limitazione della capacità dei serbatoi (225 litri), pone di fatto un nuovo problema: il massimo sfruttamento dell'energia del carburante e non più la massima potenza. Nel campo dei motori turbocompressi può verificarsi un fatto molto interessante e cioè la rivalutazione del 4 cilindri in linea, che è un motore molto compatto, anche se almeno teoricamente più sollecitato e quindi più fragile di un sei o un otto. Ma il dubbio viene a cadere se la potenza deve essere comunque limitata per ragioni di consumo, perciò appare ragionevole la «scommessa- di Bmw ed Hart Questo induce a pensare cìie la Ferrari, sempre attenta alle evoluzioni dei motori, abbia già progettato un quattro cilindri in linea per la prossima stagione. Pare anzi die la Casa di Maranello abbia appunto in fase di realizzazione un propulsore di questo tipo. Un quattro cilindri ha sicuramente minori attriti interni, perché ha meno pezzi di un sei cilindri e quindi consuma di meno per far funzionare se stesso. Inoltre lo spazio ed il peso risparmiati, rispetto sempre ai motori più frazionati, si possono utilizzare per la messa a punto di un sistema di sovralimentazione con due doppi turbocompressori in serie. Questo sistema, già illustrato dall'ingegner Rochford della Garret fin dal 1977, prevede un piccolo turbo ad alta pressione alimentato da un secondo più grande ed a bassa pressione. Dimensionando opportunamente i due compressori si può ottenere il duplice vantaggio della risposta più rapida all'acceleratore grazie alla minor inerzia dei gruppi rotanti, specie di quello ad alta pressione, ma anche un maggior recupero di energie allo scarico. La Ferrari ha una brillante tradizione in fatto di ricerca delle soluzioni più efficienti in fatto di motori e basta ricordare i due campionati del mondo conquistati da Alberto Ascari nel 1952 e '53 con il quattro cilindri tipo 500. Attualmente il consumo di carburante delle monoposto con motori turbo è di circa 60 litri per 100 km e con gii attuali serbatoi ce n'è a sufficienza per una gara lunga non più di 320 km; ma dal 1984 la capacità dei serbatoi verrà ridotta e nel 1985 sarà di 195 li- trt Gianni Rogliatti

Persone citate: Alberto Ascari