L'ombra del pentapartito sulla giunta rossa

L'ombra del pentapartito sulla giunta rossa L'ombra del pentapartito sulla giunta rossa L'attività della giunta municipale è ripresa lunedi 22 agosto e ieri si e svolta la terza seduta, dopo quella di giovedì, quando gli assessori del monocolore comunista hanno accolto le dimissioni volontarie del direttore del Centro elaborazione dati (Ced). Paolo Francovicchio. Nell'ultimo incontro solo ordinaria amministrazione, in attesa di un settembre che dovrebbe portare novità anche a Palazzo civico, dopo che in Regione, a luglio, si è ricostituita la vecchia coalizione a tre con pei. psi e psdi a reggere il timone del Piemonte. Il primo Consiglio comunale della ripresa successiva alle ferie d'agosto dovrebbe svolgersi il 12 settembre, tra circa due settimane. La convocazione agli 80 tuttavia non è ancora arrivata (per la verità è presto) e la seduta, a giudizio della de. potrebbe slittare al 19 settembre. Una possibilità, quest'ultima, legata alle trattative per la formazione di una nuova giunta organica di sinistra come la vorrebbero i comunisti, i quali la considerano l'uni¬ ca soluzione per togliere la città dall'incertezza politica in cui si trova ormai da quasi sei mesi. E' comunque prematuro arrischiare previsioni, soprattutto perché alcuni politici non sono rientrati dalle vacanze che per molti sono cominciate tardi a causa delle vicende del governo nazionale e delle possibili proiezioni in periferia. Non a caso, nei giorni della formazione del governo Craxi. a Torino si era ventilata l'ipotesi di un capovolgimento delle alleanze con il varo di un pentapartito che avrebbe visto il pei all'opposizione. Ora. alla ripresa amministrativa, si vedrà quanto fondamento possa avere quella voce di metà agosto. Nella de. il commento del consigliere comunale Giovanni Falletti è cauto: «Il pentapartito? Certo è possibile, ma da quanto si sa non ci stanno i socialisti. La loro posizione è nota: vogliono la giunta di sinistra, ma sema Novelli-, Una conferma a questa valutazione arriva anche dal psi nazionale, dove pare che il problema del veto di Craxi ad una leadership Novelli a Palazzo di città continui a sussistere. Del resto lo stesso on. Giusi La Ganga (l'unico commissario socialista della triade che comprende il sottosegretario Giuliano Amato e l'eurodeputato Mario Didò, presente in città) ammette che le trattative fra pei e psi. con l'apporto del psdi. andranno ancora a rilento. «C'è bisogno di riflessione — afferma — e inoltre dobbiamo occuparci anche del partito, dove la gestione commissariale non può andare avanti... Settembre dunque potrebbe consumarsi senza un nulla di fatto per il Comune («La giunta —dice La Ganga — c'è e anche minoritaria può funzionare-) con il monocolore pei in grado di gestire l'ordinario. «E' ferma però — incalza il de Falletti — la trasformazione della città. Da marzo non abbiamo più sentito parlare pubblicamente delle grandi opere, dal Lingotto al Campo volo. Vanno avanti solo le cose cominciate da tempo-.

Persone citate: Craxi, Falletti, Giovanni Falletti, Giuliano Amato, Giusi La Ganga, La Ganga, Mario Didò, Paolo Francovicchio

Luoghi citati: Piemonte, Torino