Rosa trasferita a Roma

Rosa trasferita a Roma Il padre costretto a comprare una parte del polmone d'acciaio dove vive la ragazza napoletana Rosa trasferita a Roma ROMA — Alle 14,35 Rosa Sepe è arrivata al Policlinico Gemelli di Roma. Un viaggio della speranza voluto dal padre: l'ospedale dispone di un polmone d'acciaio, è dotato di attrezzature all'avanguardia. Più volle nei giorni scorsi i sanitari napoletani del San Gennaro, dov'era ricoverate la ragazza, avevano chiesto al Gemelli e ad altri centri specializzati se c'era la possibilità di accogliere Rosa. Ieri mattina si è liberalo un posto ed è stato subito deciso il trasferimento a Roma. Il padre Giovanni Sepe, un idraulico del popoloso quartiere napoletano di Cavalleggerl d'Aosta, aveva già dovuto comprare di tasca propria una speciale corazza per il polmone d'acciaio, la macchina che può salvare Rosa. Ieri matlina alle 11, la ragazza è parlila da Napoli accompagnata dal padre Giovanni, dalla madre Assunta e dallo zio Mario, oltre che da tre sa¬ nitari del San Gennaro. Quando è giunta al Policlinico Gemelli è stata subito jx>rtata nel reparto di rianimazione diretto dal professor Corrado Mannl. Il direttore sanitario del Policlinico, professor Emilio Tresalti, ha dichiarato che Rosa Sepe è stata ricoverata I con la diagnosi del medico di ; guardia: «insufficienza respiratoria acuta in sindrome Guillain-Barré». una malattia che in genere, superata la fase iniziale, ha un decorso benigno. I sintomi sono molto simili a quelli della nevrassite virale '.• comportano la paralisi del muscoli. Si tratta, secondo queste diagnosi ancora provvisoria. di una malattia detta anche «polinevrite ascendente» che probabilmente rientra tra le forme autoimmuni (l'organismo in pratica aggredisce se stesso con i suoi mezzi di difesa). I primo sintomi della malattia erano stati avvenni all'inizio di agosto quando la ragazza cominciò ad accusare cefalee e vomito e le venne diagnosticato l'inizio di una nevrite. Nei giorni successivi le condizioni di Rosa peggiorarono e all'inizio dell'asfissia ne fu deciso il ricovero. I '«poli. La giovane Rosa Sepe viene caricata su un'ambulanza che la condurrà all'ospedale «Gemelli» di Roma (Tclcfoto)

Persone citate: Emilio Tresalti, Giovanni Sepe, Rosa Sepe, Sepe

Luoghi citati: Aosta, Napoli, Roma, Tclcfoto