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Rapisce sua figlia e chiede giustizia ai giudici italiani Un genovese emigrato in America Rapisce sua figlia e chiede giustizia ai giudici italiani GENOVA — Antonio Lai, un Italiano emigrato una decina di anni fa negli Stati Uniti e scomparso da Genova il 10 agosto scorso con la figlia di sei anni che i giudici americani avevano affidato, nel corso di una causa di divorzio, alla madre, si è fatto vivo e ha lanciato un appello alla giustizia italiana. « Voglio die sia la magistratura di questo Paese a giudicare il mio caso — ha detto al suol legali —; i giudici statunitensi hanno commesso una ingiustizia: a mia moglie haìino affidato sia la casa, sia la bambina. A me non restava altro che vedere Carla liosalia, mia figlia, una sola volta alla settimana, troppo poco». L'emigrante — che non ha rivelato dove sia nascosto dopo aver dato l'incarico a due avvocati genovesi per seguire il suo caso, ha aggiunto che è intenzionato a proseguire la latitanza e che la piccola Carla Rosalia è in ottime condizioni. Della vicenda si era venuti a conoscenza la settimana scorsa quando una donna americana, Carole Lois du Chatelller, aveva denunciato alla polizia genovese la scomparsa della figlia che le era stata affidata dal tribunale di Chicago dopo la separazione dal marito e dello stesso consorte, con i quali era venuta in Italia nel luglio scorso per far conoscere alla piccola la nonna ammalata che abita in un paese dell'entroterra genovese. Secondo l'avvocato Stefano Salvi, che ha parlato telefonicamente con l'emigrante, 11 suo cliente ha compiuto un gesto disperato dettato dall'affetto che nutre per la figlia. 1 difensori, che hanno ammesso che 11 caso giuridicamente è tutt'altro che semplice nonostante sia il padre sia la figlia abbiano la cittadinanza italiana, sono in attesa che arrivi presso la questura 11 fascicolo riguardante la vicenda. «Quindi — hanno aggiunto - vedremo se potremo studiare un sistema per far aprire a Genova un procedimento su questa vicenda».