Elementi positivi per Bonn nelle offerte del Cremlino

Elementi positivi per Bonn nelle offerte del Cremlino Elementi positivi per Bonn nelle offerte del Cremlino BONN — Il governo tedesco ritiene che la recente proposta del capo del partito e dello Stato sovietici .Imij Andropov di distruggere tutti i missili SS-20 eccedenti il numero di 162 corrispondente al numero dei missili francesi e britannici contiene elementi positivi, ma che essa continua a trascurare gli Interessi di sicurezza dell'Occidente. Il portavoce governativo Peter Boenisch ha detto ieri ai giornalisti che non è accettabile soprattutto l'introduzione nel calcolo dei potenziali francese e britannico e il fatto che Mosca continuerebbe ad avere a disposizione missili a medio rag-' gio in Europa al contrarlo degli americani. Persistendo nell'inserire nel conteggio sistemi di Paesi terzi — ha aggiunto — Mosca continua a bloccare I negoziati di Ginevra. Boenisch ha presentato II risultato di un'analisi che esperti governativi hanno compiuto sulla proposta di Andropov, nella quale vengono messi in risalto quattro punti positivi: 1) l'offerta di una autentica riduzione dei missili a medio raggio; 2) l'offerta di distruggere SS-20; 3) l'indicazione di una rinuncia ad una supplementare minaccia nel settore asiatico; 4) l'ammissione di fatto di una superiorità sovietica. Di fronte però a questi dati positivi la proposta contiene, secondo l'indicazione degli esperti, la conferma di una sostanziale superiorità sovietica. I sovietici detengono già 364 missili con base marina del tipo SSM-5 e SSM-6 per neutralizzare i sistemi francese e britannico. Nei missili Intercontinentali, inoltre, i rapporti di forza sono già scivolati a favore dell'Urss con 1398 contro 1049. A questi si aggiungerebbero, se l'offerta di Andropov fosse accettata, 248 vecchi missili a medio raggio e i 162 SS-20, ciascuno dei quali può portare tre testate nucleari. Il presidente della Baviera e dell'unione cristiano sociale tedesca (esu) Franz Josef Strauss non vede «alcuna possibilità» che alle trattative di Ginevra sul missili a medio raggio Stati Uniti e Unione Sovietica giungano ad un'intesa entro il termine fissato dalla Nato per l'avvio dell'ammodernamento nucleare in Europa. In una intervista che il settimanale «Quick» ha diffuso ieri Strauss considera comunque «esclusa e non consigliabile» la proposta del governo greco di attendere ancora sei mesi prima di procedere all'installazione degli euromissili per rendere possibile un accordo tra le due superpotenze. La decisione di installare le nuove armi atomiche è stata presa dall'Alleanza Atlantica nel 1979 e un rinvio non porterebbe, a suo parere, ad alcun progresso.

Persone citate: Andropov, Boenisch, Franz Josef Strauss, Peter Boenisch, Strauss