Berlinguer è rientrato dalla Cina Più vicini i due partiti comunisti

Berlinguer è rientrato dalla Cina Più vicini i due partiti comunisti Il segretario del pei ha incontrato per la seconda volta Hu Yaobang Berlinguer è rientrato dalla Cina Più vicini i due partiti comunisti PECHINO — Enrico Berlinguer ha concluso ieri la sua «vacanza di lavoro» in Cina incontrando un'altra volta il capo del partito comunista cinese Hu Yaobang: domenica Berlinguer aveva avuto colloqui con 11 Presidente dell'Assemblea nazionale Peng Zhen e col ministro degli Esteri Wu Xue Qlan, un passo insolito perché la visita di Berlinguer dovrebbe inquadrarsi puramente nell'ambito del rapporti da partito a partito, e ulteriore indicazione del rilievo che i cinesi hanno voluto darle. Berlinguer si è detto soddisfatto del suo soggiorno in Cina e ha definito la sua visita una prova del buon sviluppo dei rapporti tra i due partiti. Il segretario generale del pei ha annunciato che Hu Yaobang ha espresso il desiderio di recarsi in Italia. Nonostante le differenze di opinioni tra i due partiti, ha detto Berlinguer durante un conversazione «informale» nella sede dell'ufficio dell'Unità, la ripresa dei rapporti tra pei e pcc nell'aprile del 1980 è sfociata in un interesse reciproco ad approfondire le relazioni e scambiare punti di vista sulle questioni internazionali. Berlinguer ha detto che nel corso dei colloqui con Hu Yaobang e con altri dirigenti cinesi ha notato un'evoluzione nelle posizioni del pcc sulle questioni internazionali: in primo luogo un interesse maggiore per l'Europa, in particolare per i problemi del disarmo e degli equilibri nucleari, e un più grande interesse che in passato per 1 movimenti pacifisti europei. A proposito degli euromissili e delle recenti proposte del leader sovietico Andropov, Berlinguer ha detto di non aver raccolto, reazioni da parte cinese, affermando che è probabile che il pcc voglia riflettere sul problema. L'agenzia Nuova Cina e la stampa — ha però fatto notare—hanno messo in evidenza le reazioni di numerose capitali alla proposta sovietica, un'indicazione a suo giudizio significativa. Berlinguer ha detto che la proposta di Andropov è un elemento nuovo nel negoziati sul disarmo di Ginevra e che dovrebbe fare piacere alla Cina in quanto risponde a un interrogativo sulla sorte dei missili attualmente puntati verso l'Europa. Un altro punto di cambiamento nelle valutazioni cinesi di politica internazionale, ha proseguito Berlinguer, riguarda 1 rapporti con gli Stati Uniti e con l'Unione Sovietica. Davanti alla logica delle superpotenze, ha detto Berlinguer, davanti alle rivalità che mettono in pericolo la pace del mondo, la Cina riconosce un ruolo sempre più importante ai Paesi che non si riconoscono né in un campo né nell'altro, ai Paesi del Terzo Mondo, ai movimenti di liberazione nazionale. Pechino. Il segretario del pei, Enrico Berlinguer, durante l'incontro avuto domenica con Peng Zhen, membro dell'ufficio politico del comitato centrale del partito comunista cinese (Ass. Press)