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ce Non rinuncio se non starò bene aiuterò gli altri » L'iridato non si rassegna ce Non rinuncio se non starò bene aiuterò gli altri » LISSONE — Beppe Saronni ieri si è ritirato a 50 chilometri dal traguardo, non ha fatto i 100 chilometri di allenamento chiestigli dal et Martini, dopo 30 chilometri era già per vie brevi, in hotel: «Sono sconcertato — ha detto — perché in tutta onestà credevo di essere a posto. Non ho scuse. Posso soltanto sperare che il mistero della Coppa Agostoni abbia il contromistcro nella Coppa Bernocchi: accade, nel ciclismo, di andare male un giorno, bene l'altro». Il senso di una forma definitivamente compromessa? «Non direi, anche perché mi ero allenato bene e i responsi medici sono buoni. Chiedo di aspettare un altro po'. Sul Ghisallo mi sono staccato, senza attenuanti: ma spero ancora che sia stato soprattutto un blocco psicologico». In caso di crisi alla Coppa Bernocchi e alla Tre Valli, è possibile una rinuncia al campionato mondiale? «Non scherziamo — ha detto Saronni —, casomai correrò in Svizzera per alutare chi quel giorno, nella squadra italiana, starà meglio di me».