A Lissone vince De Wolf Saronni solo un fantasma

A Ossone vince De Wolf Saronni solo un fantasma Il campione del mondo si è ritirato dopo 159 km A Ossone vince De Wolf Saronni solo un fantasma Martini tuttavia spera in una riscossa oggi nella Coppa Bernocchi DAL NOSTRO INVIATO LISBONE — // campione del mondo Giuseppe Saronni ha abbandonato ieri la prima corsa del -Trittico lombardo-, la Coppa Agostani, alle 13,35. dopo avere pedalato per 159 chilometri del 209 che il programma, sino a Lissone, gli proponeva e ami gli imponei'a. Ha vinto la corsa il belga Fons De Wolf, passaporto belga stipendio italiano (Bianchi Piaggio). «Da qui alla prova mondiale del 4 settembre in Svizzera — ha detto il commissario tecnico, Alfredo Martini —, Saronni ha ancora a disposizione due corse e tre allenamenti, vedremo». Martini è ottimista per natura, oltre che per contratto. Le due corse sono la Coppa Bernocchi di oggi, da lagnano a Lonate Ceppino, 217,8 chilometri, finale in circuito da ripetere undici volte, e la Tre Valli Varesine di domani, da Ispra a Ispra, tre giri di un circuito di 71 chilometri con il Brinzio da scalare. Ieri Saronni ha perso tre minuti e quattro secondi scalando il non feroce Ghisallo, nove chilometri dominati da Baronclielli, neccia e Marino Lejarreta. Il -caso SaronnU esiste. Dal Giro d'Italia, fra un incidente d'auto pauroso e una caduta sccnosa, risoltasi bene per caso (come anche l'incidente d'auto, a parte la distruzione del mezzo), il corridore ha conosciuto inquietudini assortite. Comprese quelle derivanti da un malanno antico, una botta che si è -risvegliata- nelle ossa, e da prospettive future di contratto positive ma impegnative. Inoltre è cresciuto Maser, il clic per Saronni è un problema perlomeno come capottare in auto. Staccato di 5' domenica scorsa in Umbria, ieri Saronni manco ha finito la gara. Prima di ritirarsi ha parlato con Martini, gli ha detto di ritenere inutile una fatica -ufficiale-, gli ha quasi promesso cento chilometri di allenamento prima di andare all'albergo, gli Ita garantito l'impegno di oggi: «Sino a vincere». Martini gli ha creduto, unclie perclié non aveva altro da fare. E ha difeso Saronni nella conferenza stampa del dopo-Lissone, cosi: .Saronni nella Bernocchi e nella Tre Valli dovrebbe venir fuori. E' un professionista, gli devo credere, è ancora possibile che tutta la sua preparazione sfoci nella forma grossa al momento giusto». Ieri non c'era Moser, che comunque ha come vinto, vista la crisi di Saronni. Oggi Moser, che riprende, potrebbe impacciare Saronni? «Non credo, non penso — Iva detto Martini —, anche perché i due stanno pensando ognuno al suo campionato mondiale, non a quello dell'altro». Alla fine, faticosamente, Martini ha ammesso che se ieri Saronni fosse arrivato con i primi sarebbe senz'altro stato meglio o sarebbero nati meno problemi. Oggi si vedrà, Saronni eccetera (ieri gli azzurri meno bravi sono stati Verza e Cas¬ soni, i candidati a fare le riserve). O magari non si vedrà niente: cioè la corsa sarà fiacca c tattica. Per noi il problema Saronni esiste, è serio, non è ancora drammatico. Anche perché in squadra azzurra c'è Moser f«Può tenere per 300 chilometri» ha garantito Fraecaro), c'è Baronclielli sempre meglio. Casomai, una preoccupazione speciale, nuova: frequentando le nostre corse premondiali, gli strunieri si stanno migliorando. Ieri lejarreta, spagnolo, ha -fatto- il Ghisallo alla grande, Wilson, australiano, ha animalo la discesa, Nilsson, svedese, e lioycr, statunitense, hanno creato, con Zola, italiano, e Chozas e Lejarreta, spagnoli, la fuga più importante a 50 chilometri da Lissone, e poi, ricompostosi un gruppo consistente, De Wolf, belga, lia vinto la volata a piacer suo rimontando facile Baronclielli che non è sprinter e trascinandosi senza paure Ceruti, gregario di Saronni. Il tutto con sole sopra, folla intorno, asfalto liquido sotto, ai 42 e passa a II 'ora. Gian Paolo Ormezzano Ordine di arrivo: ;. Fons De Wolf (Bianchi Piaggio), 209 km in 4h 58'28" (alla media di km. 42,014); 2. Ceruti; 3. Savini; 4. Lejarreta; 5. lìreu; 6. Baronchelli; 7. Franceschini; 8. Corti; 9. Paganessi; 10. Zola; 11. Nilsson; 12. Piersanti; 13. Boyer; 14. Chosaz; 15. Martcns.

Luoghi citati: Brinzio, Ispra, Italia, Lissone, Lonate Ceppino, Maser, Umbria