La Rama soffrirà il mal di Scudetto

La Rama soffrirà il mal di S€udetto L'esperto Valcareggi fa una panoramica sulle «verità» del calcio d'agosto La Rama soffrirà il mal di S€udetto «I giallorossi però, con la Juventus, restano i favoriti per il titolo. Vedo bene le milanesi, Fiorentina, Torino: la Sampdoria^ un'outsider. Stranieri, un pericolo per Bearzot» Al sole di Lido di Carnaiore, in Versilia, Ferruccio Valcareggi trascorre le vacanze. Ma è un riposo «attivo»: in questo periodo ha già risto parecchie partite ed è in grado, dall'alto della sua vastissima esperienza, di analizzare le prime risultanze, spesso contradditorie e false, del calcio d'estate. La lunga conversazione telefonica con l'ex commissario unico della Nazionale ed attuale responsabile della rappresentativa di Serie B, spazia su tutto il panorama italiano. Cominciamo dalla Juventus die è la più «chiacchierata» dopo la negativa partenza in Coppa Italia. «Non credo affatto sia in crisi. Dopo il Mundialito ha avuto meno tempo di altre per riposare, ha ripreso con un certo ritardo e, dopo appena una settimana di allenamenti, ha dovuto sostenere una "tournée" in Canada e negli Usa in gare di rappresentanza ma impegnative. Mi sembra normale che, oltre ai disagi del viaggio e del fuso orario, abbia scontato quella duplice trasferta. Con i muscoli un po' imballati s'è trovata a dover far subito dei punti contro, squadre più avanti nella preparazione. Tutto qui». — Lei, pertanto, non vede problemi per Trapa ttoni? «L'anno scorso, a parte le scorie del trionfo Mundial, la Juventus denunciò qualche squilibrio tattico. Se Bettega avesse giocato più avanti, ne avrebbe guadagnato anche il centrocampo costretto sempre ad un passaggio di troppo che rendeva elaborata la manovra. Con Penzo, che non ha la classe e il carisma di Bettega ma è uomo di spostamento, i centrocampisti avranno due punti di riferimento anziché uno solo. Boniek ha grosse qualità ma gli è ditlicile poter sfruttare il contropiede contro avversari spesso chiusi, però può dare un'ottima collaborazione a Rossi e Penzo». — La Roma campione rischia il «mal di scudetto»? «Ho allenato i giallorossi e conosco l'ambiente romanista. Dopo la storica vittoria la responsabilità della squa¬ dra 6 enorme e Liedholm sa che è difficile ripetersi, ma la Roma è in grado di rinnovare con la Juventus la sfida della scorsa stagione pur giocando in Coppa dei Campioni. L'ho vista ad Arezzo priva di Conti e Falcao. Una bella Roma. Non ho notato scompensi tecnici, perché Liedholm dispone di una panchina... lunga e ben fornita. Comunque Vierchowod ha lasciato un vuoto soprattutto per quanto riguarda le partite interne in cui la difesa, se attaccata, ha dei problemi... — Tra Juventus e Roma chi può fare da terzo incomodo? «Molti. Fiorentina e Torino, che ho seguito a Viareggio e le milanesi. La Fioren Una ha le carte in regola per riscattare un'annata delu dente e il "caso Bertoni" non dovrebbe turbarla». — Torniamo alle rivali di Juventus e Roma. Il Torino con Schachner farà un salto di qualità e di classifica? «Certamente. L'austriaco, che a Viareggio si produsse in numeri sudamericani a lui inconsueti, darà un tono all'attacco pur essendo un grande contropiedista che ha bisogno di spazi e che in casa li vedrà ridotti. L'Inter, con Coeck, deve soltanto far quadrare la formazione per evitare di sbilanciarsi troppo. MUller o Beccalossi? E' un problema di coesistenza che angustiò Marchesi e che Radice deve risolvere scegliendone uno. Per il resto l'Inter è competitiva, cosi come lo è il Milan che con Gerets ha un elemento ricco d'esperienza e con Blissett un grosso centravanti adatto al nostro campionato». —Si ada tterà andie Zico? «Gioca nella posizione di Pelé, anche se tra i due c'è differenza e non solo nel co lore della pelle. Ogni volta troverà un paio di... Gentile alle costole e dovrà soffrire ma la classe e l'estro non gli mancano anche se non basteranno per spingere l'Udi nesc, società ben organizzata per la quale da triestino faccio il tifo, verso lo scudetto. Neppure la Sampdoria è da vertice pur avendo un bellissimo attacco e una difesa che, oltre a Vierchowod. dispone di un Pari validissimo. I blucerchiati potranno inserirsi nella mischia per un piazzamento Uefa ed essere, come il Verona della passata edizione, la "sorpresa" del torneo». — L'invasione brasiliana e di altri stranieri eleverà il contenuto tecnico e spettacolare del campionato? «Si tratta di elementi di assoluto valore. Il laziale Batista non è certo da scoprire: pur non essendo un fenomeno è un mediano di rendimento. E di Laudrup ho sentito parlare bene sul piano tecnico anche se deve adeguarsi alla nostra realtà agonistica. Il pisano Kielt ha già imparato. Il catancsc Luvador ha referenze da autentico talento e l'altro brasiliano Eloi possiede numeri interessanti. Però se gli stranieri danno un tono, a gioco lungo danneggeranno la Nazionale, perché occupa no ruoli-chiave». b. b.