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Tacconi e Penzo, un esame sul campo di Zotf e Bettega Tacconi e Penzo, un esame sul campo di Zotf e Bettega TORINO — La Juventus si presenta ai suoi tifosi. Delusa e un po' frastornata, dopo la sconfitta di Perugia e lo stentato pareggio di Bari, ma fermamente decisa a riscattarsi. Questa sera contro il Catanzaro (Comunale ore 20,30) i bianconeri sono chiamati a cancellare ■ dubbi che finora hanno contrassegnato il loro incerto cammino in Coppa Italia. Sono «costretti., a vincere per mantenere vive le residue speranze di qualificazione. E' un esame già senza appello. Con il Catania, la Juventus è l'unica formazione di A ancora senza successi; occorre spezzare al più presto l'incantesimo. Trapattoni invita alla calma, respinge la crisi, si professa ottimista. «Abbiamo avuto soltanto problemi di condizione — spiega — legati alla partenza ritardata rispetto agli altri. Nulla di preoccupante: avevo previsto quanto sta accadendo, sapevo che la Coppa Italia quest'anno sarebbe servita soprattutto come rodaggio». «Non sono né sorpreso né allarmato — prosegue il tecnico — perché conosco alla perfezione l'origine del nostro malessere passeggero. Troveremo fra breve la forma atletica, ci servono ancora un paio di partite. E' presto per vedere la miglior Juventus, ma mi attendo già qualche graduale migliora¬ mento. Cercheremo di non sciupare la qualificazione, che è pur sempre il primo obicttivo stagionale». Tacconi e Penzo, per la prima volta all'esame dei tifosi torinesi, sono certi di non fallire. «Sarò emozionato — ammette il portiere — ma non ho paura. Se l'avessi, non sarci un vero professionista. L'eredità di Zoff non mi pesa, al contrario mi stimola. Spero che i tifosi mi aiutino, che non mi critichino al primo errore, che non mi giudichino senza darmi il tempo di dimostrare quel che .valgo». «Dopo la tournée americana — interviene Penzo — ho avuto qualche problema d'intesa con i compagni; è normale, specie per un attaccante. Però ho carattere, saprò far bene. Il "fantasma" di Bettega non mi intimorisce, anche perché lui era un fuoriclasse, io un giocatore normale. Non facciamo paragoni, per favore. L'importante 6 conquistare, con il Catanzaro, due punti che ci diano serenità e fiducia». Gentile (acciaccato ad un piede) è recuperato e giocherà. In campo, quindi, la formazione tipo con Caricola e Vignola pronti ad un eventuale impegno part-time. Niente ritiro: appuntamento in sede alle 12. r. s.