Difficile scoprire i «falsi invalidi»

Difficile scoprire i «falsi invalidi» Anche la legge ostacola la revisione Difficile scoprire i «falsi invalidi» Alla fine dell'anno scorso le pensioni di invalidità a carico dell'Inps erano 5 milioni 163 mila: più numerose quindi di quelle concesse per vecchiaia che alla stessa data erano 4 milioni 166 mila. Il rapporto tra queste e quelle —che negli altri Stati d'Europa è di quattro a uno — da noi e sconcertante. Ma spiegabile se si pensa che in tutti gli altri Paesi la pensione d'invalidità viene concessa soltanto a chi per molivi di salute non è più in grado di lavorare. Da noi invece ..si considera invalido l'assicurato la cui capacità di guadagno in occupazioni confaventi alle sue attitudini si sia ridotta in modo permanente, per infermità difetto fisico o mentale, a meno di un terso del suo guadagno normale». Con questo criterio di vago carattere socio-economico il pensionamento per invalidità non dipende dunque soltanto dalle condizioni di salute dell'interessato, ma anche dal fatto che egli trovi dove risieda un'occupazione adatta: una possibilità quasi preclusa specie nel Meridione alla manodopera agricola quivi eccedente. Ecco perché in quelle zone il numero delle pensioni d'invalidità è molto più alto di quello relativo alle pensioni di vecchiaia per le quali sono rchiesti quindici anni di contributi e sessanta di età (55 per le donne) mentre bastano cinque anni di contribuzione senza limiti di età — per le pensioni d'invalidità. E su questa scorciatoia sono passati gran parte dei pensionati per invalidità del Mezzogiorno e — magari con minore incidenza — anche di altre regioni. Si calcola infatti che per ogni cento pensioni di vecchiaia ne siano state co.i cesse 50 per invalidità in Lombardia: 77 in Piemonte; 174 nel Lazio; 249 in Sicilia: 264 in Campania: 312 negli Abruzzi; 490 in provincia di Potenza e più di 700 in quella 'di Enna. Ma si è stravolto cosi il significato di auesta torma ni previdenza, praticamente chiamata ad ovviare ai guai della disoccupazione. Per ogni centomila pensioni d'invalidità corrisposte nel trattamento minimo di circa 300 mila lire il mese occorrono 390 miliardi all'anno. Nel complesso ne viene una spesa ingentissima che concorre in misura preponderante al deticit dell'Inps ormai alle soglie dei 50 mila miliardi. L'Inps ha deciso di sottoporre a revisione le pensioni d'invalidità di coloro che non abbiano ancora compiuto 50 anni, comprese quelle dei Fondi speciali di previdenza, dei coltivatori diretti, artigiani e commercianti. Temiamo però che questa iniziativa — presa nella carenza di una legge che riveda i criteri per il riconoscimento dell'invalidità pensionabile — non riuscirà a cambiare lo stato di cose esistente in questo primario settore della previdenza. Ben pochi accetteranno con serenità la revoca della pensione e vi si opporranno anche in sede giudiziaria proprio per le assurde argomentazioni di carattere socio-economico di cui si è detto e che condizionano tuttora questo tipo di pensionamento. Soltanto la riforma dell'invalidità pensionabile prevista da un disegno di legge venuto a decadere con la line della passata legislatura può ridare senso assicurativo ed economico a questa prestazione previdenziale, altrimenti destinala ad accendere altre liti Osvaldo Paita

Persone citate: Osvaldo Paita

Luoghi citati: Abruzzi, Campania, Enna, Europa, Lazio, Lombardia, Piemonte, Potenza, Sicilia