Un aereo dell'Air France dirottato Prima tappa Ginevra, poi Catania

Un aereo dell'Air France dirottato Prima tappa Ginevra, poi Catania I pirati sono quattro, parlano in arabo, forse libanesi Un aereo dell'Air France dirottato Prima tappa Ginevra, poi Catania Sofia, Atene e Tripoli hanno rifiutato il permesso di atterraggio - A bordo 74 ostaggi GINEVRA — Un -Boeing 127» dcll'«Alr France» e stato dirottalo ieri pomeriggio mentre era in volo tra Vienna e Parigi. Il jet, con a bordo 111 passeggeri, tra i quali otto membri di equipaggio, partito alle 13,40 dall'aeroporto Schwcchat di Vienna, è atterralo alle 15.15 a GincvraCoiiilrin. Esattamente tre ore dopo, i pirali dell'aria hanno costretto il pilota a ripartire per Atene, dopo che il governo di Sofia aveva rifiutato una richiesta di attcrraggio formulata dagli slessi dirottatori. Verso le 21 il colpo di scena: in una conferenza stampa tentila all'aeroporto dì Hellcnlkon, Il ministro greco per l'ordino pubblico. Skularikis. annunciava che il suo governo negava ai pirati il permesso di atterrare. A questo punto il •Boeing», dopo aver sorvolato Malta, puntava su Tripoli, in Libia. Le autorità libiche erano altrettanto categoriche: no ai pirati. Cosi intorno alle 22. il ■Boeing» invertiva la rotta e si dirigeva verso l'Italia. Alle 21.40 la torre di controllo delì'acroporto ■Fontanarossa» di Catania ha ricevuto una richiesta di autorizzazione all'atterraggio, che è slata accolla. L'attcrraggio e avvenuto pochi minuti prima delle 22. Il pilota del ..Boeing», a quanto si e appreso, ha segnalato agli operatori di torre di essere al limite dell'autonomia del velivolo ed ha cosi ottennio l'autorizzazione ad at¬ terrare. L'aereo è stato fatto parcheggiare in fondo alla pisla. lontanlo dall'aerostazione, ed è stato circondato da reparti di polizia e di carabinieri. Il jet ha seguito una rotta tortuosa tra Ginevra ed Atene. Infatti, dopo aver sorvolalo Genova e Roma non si è diretto subilo verso Est. tagliando la penisola, come di solito tanno gli acrei di linea direni In Grecia, ma è passato su Catanzaro e poi si è direno sullo Jonio. Dopo aver ricevuto il rifiuto di atterrare ad Alene, i piloti del «Boeing 727» — sempre secondo quanto si è appreso dagli enti che controllano il traffico aereo sull'Italia meridionale — hanno puntalo su Tripoli, ma anche qui le autorità locali hanno negato il permesso di atterraggio. Ormai al limite dell'autonomia, il velivolo della compagnia di bandiera francese si è diretto verso la vicina Sicilia. Giunti a circa 50 miglia da Catania i piloti hanno chiesto di atterrare in situazione di emergenza. Durante tutto il volo il jet francese è slato seguito dalla difesa aerea italiana: lutti gli aeroporti dell'Italia meridionale erano stati messi in stalo di allerta in previsione di un atterraggio. Nel primo pomeriggio a Ginevra, le autorità hanno fatto bloccare il traffico aeroportuale e duemila agenti hanno preso posizione al margini dell'aeroporto. L'Alp ha riferito in un irrimo momento che' I dirottatori erano cinque libanesi; piU lardi, citando -fonti autorizzate parigine». la stessa agenzia ha scritto che i pirali erano sei albanesi. Nel tardo pomeriggio s'è poi saputo che sono quattro armali di granate e pistole mitragliatrici, torse libanesi/ Le trattative (in arabo) tra i dirottatori e le autorità sono stale lunghe e difficili. Queste ultime hanno acconsentilo di far rilornirc l'aereo di carburante in cambio del rilascio di 37 passeggeri: donne, anziani e 13 bambini da un anno e mezzo a 10 anni.