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L'azzurra Galbiati entra in semifinale L'azzurra Galbiati entra in semifinale Anche gli stayers professionisti passano il turno nei mondiali su pista a Zurigo ZURIGO — Rossella Galbiati. la ventiquattrenne maestrina di Corsico che da qualche anno è il pilastro portante del ciclismo femminile italiano, è riuscita ad entrare nella semifinale dell'inseguimento. E' il risultato più apprezzabile finora raggiunto dalla spedizione italiana a questi sfortunati mondiali. La Galbiati, dopo avere, segnato in qualificazione il terzo tempo assoluto (suo record personale: 3'53"08), ha eliminato nello scontro diretto l'olandese Kaufmann, la stessa che per caso aveva incontrato nel primo turno. La ciclista milanese ha mostrato di poter fare ancora meglio superando queste due prove con grande disinvoltura, Di quia illuderci, però, il passo è lungo poiché con lei sono passate in semifinale due vecchie volpi come la Carpenter(Stati Unitile la De Bruin (Olanda), oltre a un'altra giovane americana tutta da scoprire, la Olavarri. La Galbiati tenta da cin¬ que anni di conquistare una medaglia ai campionati del mondo. Inizialmente si dedicò con maggior convinzione alla velocità, riuscendo a giungere quarta. Poi, visto che davanti c'erano delle montagne insormontabili, ha preferito dedicarsi totalmente all'inseguimento. La doppia impresa della Galbiati ha ridato morale un po'a tutto il clan azzurro, assieme alla qualificazióne nel mezzofondo professionisti di Domenico Peroni e di Bruno Vicino. Peroni ha saggiamente amministrato una gara incattivita dalla presenza in batteria dell'ex campione del mondo, l'olandese Kos, lo stesso che ha quasi rubato il titolo a Vicino nel 1981 a Brno. Kos, tra l'altro, si è reso colpevole di una grave scorrettezza anche in questa fase di qualificazione, sostituendo fraudolentemente la bicicletta. Nonostante un reclamo iìaliàno, accolto dalla giuria d'appello, non è stato squalificato, e. m.