Gross terzo record, Revelli terzo

Gross terzo rd, Revelli terzo EUROPEI '83 Nei 200 delfino ancora un «mondiale» del tedesco e nella sua scia una bella medaglia per l'azzurro Gross terzo rd, Revelli terzo Un altro primato stabilito dalla 4x100 mista femminile della Ddr - Savi Scarponi sfiora il bronzo, quarta nei 200 misti - Oggi la conclusione DAL NOSTRO INVIATO ROMA — Rispunta perfino un pallido raggio di sole a salutare Miki Gross sul podio europeo del 200 delfino. Si scomoda il sole e si spellano le mani In tribuna 1 seimila coraggiosi che hanno sfidato le nuvole gonfie per rivedere In azione il più splendido talento del nuoto presente (Salnikov perdonerà), 11 quale li premia con un altro fantastico primato del mondo. 11 terzo di questi campionati comprendendo la staffetta, l'57"05. E soprattutto con una vera e propria esibizione di nuoto-spettacolo. Olà. bellissimo nel suo crawl allungato, il diciannovenne tedesco di Francoforte diventa infatti assolutamente affascinante nel gesto artificioso eppure cosi gradevole dello stile a delfino. Qui Oross è davvero albatros e manta ed extraterrestre insieme: si allunga sopra l'acqua ondulando lieve, scalcia ritmico con i piedi vistosamente affioranti a fine recupero. La potenza si esprìme tutta sotto acqua, quando le chilometriche braccia di Miki vanno ad immergersi — è l'unico al mondo a farlo — congiunte davanti al capo, alla ricerca istintiva della massima lunghezza di passata. Oross delfinista è perfezione. Ieri ha voluto la vittoria e l'ha avuta senza discussioni possibili. Ma soprattutto ha voluto un nuovo primato «monstre» e l'ha cercato con una prima vasca pazzesca, In 26" 13, che gli ha regalato un margine abbondantissimo sul tempo mondiale dell'americano Beardsley. Quella dote l'ha spesa poi con avarizia, tenendo bene fino In fondo, magnifico, tanto da chiudere quasi un secondo sotto il record. Alle sue spalle, Paolo Revelli, dottore in economia a Berkeley, California, nuotava davvero con spirito americano, puntando a vincere, non accontentandosi in partenza dell'argento. La sola speranza era acquattarsi dietro Gross, tenendolo a tiro, per fulminarlo in caso di scoppiatura nell'ultima vasca. Paolone merita lode per il coraggio, che tuttavia gli è costato il secondo posto: il ritmo di Gross ha finito per stroncare lui e il ceko Gery, a vantaggio dell'accorto Fesenko, che con 11 suo brutto delfino sparava un 30"48 negli ultimi 50 (la più veloce vasca finale mai percorsa al mondo) e rimontava dal quarto posto all'argento. Bronzo, comunque, per il nostro doctor, premio inedito e tardivo, a 24 anni, per una carriera fin qui senza medaglie Individuali. E premio di un posticino In finale, l'ottavo, anche per Giulio Sartorio, alessandrino, 19 anni, da due In allenamento a Misslon Viejo, pure in California. Quella di Revelli è la quarta medaglia azzurra In questi europei: 11 bottino comincia a farsi storico, ma anche ieri c'è stato motivo di rammarico per qualche occasione perduta. Sotto accusa (si fa per dire, il termine è eccessivo) è innanzitutto la nostra primadonna. Cinzia Savi Scarponi. Dopo il bronzo nei 100 delfino, lei stessa si aspettava un bis nei 200 misti. Invece la romanina ha sbagliato completamente la gara, ricadendo in eccessi di prudenza, passando lentissima proprio a delfino, ben dietro le due Ddr, riposandosi troppo a dorso e dando poi il meglio nelle frazioni di rana e crawl. Invano, perché la sovietica Gerasimova — che già l'aveva battuta nella stessa gara alle Universiadi — l'aveva scavalcata a dorso per poi sfoderare un'irresistibile rana di pura marca moscovita. Cinzia ha dovuto cosi accontentarsi di difendere il quarto posto, restando un secondo e mezzo sopra 11 suo recente record italiano, che l'avrebbe portata sul podio insieme alla Nord e alla Geweniger, dominatrice anche qui. rimasta In vantaggio per tre quarti di gara sui tempi del suo primato mondiale. La Savi ha poi deluso (come spesso le accade, tanto da far pensare a difetto di spirito di squadra) nella staffetta mista. Le azzurre si erano fatte ambiziose dopo il terzo posto con record ottenuto in batteria, senza Cinzia ma con cambi a filo di squalifica. Nel pomeriggio Carosi, Seminatore e Persi hanno ripetuto più o meno 1 tempi buoni del mattino, ma la Savi non ha portato che pochi decimi di guadagno rispetto alla sua piccola riserva Olmi, nuotando la frazione in 103 "1. anziché In l'Ol" come ci si attendeva. E le azzurre sono finite settime, sia pure con un nuovo primato. Davanti a tutte, naturalmente anche qui la Ddr, che ha limato abbastanza a sorpresa 11 proprio record mondiale. In precedenza la Germania Est aveva raccolto la solita doppietta negli 800 donne con Strauss-Sonnenbrodt (eccellente quinta «pinocchio» Lasi, sotto il record della Felotti) e soprattutto aveva guadagnato abbastanza facilmente il primo oro maschile, grazie a Dirk Richter, campione del mondo, nei 100 dorso. Oggi si chiude, con Franceschi nei 200 mi- sU Gianni Menichelli . .:*.< • ... Roma. Esulta Michael Gross dono avere vinto i 200 delfino con il nuovo limite mondiale (Tel. Ansa) Roma. Revelli medita sul suo terzo posto (Tel.) Premio Brescia L. 9.000.000 (.mi min co-ry:.)