L'effetto bottiglione

L'effetto bottiglione L'effetto bottiglione VICENZA — Qualche tempo fa un ottuagenario fu ricoverato all'ospedale di Thiene in assai cattive condizioni. «Sono alla fine ormai*, diceva con un filo di voce al proprio nipote. E 11 nipote: «Nonno, non ti buttare giù. Posso fare gualche cosa che ti piaccia?*. Il malato bisbigliava: «Bevarìa un giossetto del nostro vin*. Così il nipote andò a casa e ritornò di 11 a poco in ospedale con un bottiglione di Durello. Un bicchiere glielo diede subito, senza che 1 medici vedessero. Il resto lo nascose nel comodino: ci avrebbe pensato il nonno, se gli fosse tornata un po' di forza, a servirsene. A quel fortunato vecchietto la forza ritornò davvero. Si scolò il bottiglione nel giro di quarantotto ore. E il terzo giorno sembrava rinato. I medici si stupirono, ma presero atto dell'inspiegabile miglioramento, dimettendolo. • Quel vecchietto visse bene per altri dieci anni — racconta l'avvocato Aldo Dall'Igna — e sembra una barzelletta. Ma non è una barzelletta, lo testimonio io: è un episodio già entrato nella piccola storia di Thiene*. f. gii.

Persone citate: Aldo Dall'igna, Durello

Luoghi citati: Thiene, Vicenza