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Cinque anni fa il Papa della gioia Durò 33 giorni il pontificato di Albino Luciani (eletto il 26 agosto 1978) Cinque anni fa il Papa della gioia ROMA — A Giovanni Paolo I (fino al 26 agosto 1978 cardinale Albino Luciani, patriarca di Venezia) 33 giorni di pontificato sono stati sufficienti per lasciare un'impronta che la commozione per la sua morte Improvvisa ha successivamente ampliato e reso più profonda. Eletto al soglio di Pietro dal Conclave il 26 agosto, fu ritrovato esanime nel suo letto all'alba del 29 settembre successivo. .Mi chiamerò Giovanni Paolo /-, aveva spiegato subito dopo la sua elezione: .lo non ho né la sapientia cordis di Papa Giovanni né la preparazione e la cultura di Papa Paolo. Però sono al loro posto, devo cercare di servire la Chiesa. Spero che voi mi aiuterete con le vostre preghiere.. Quando 11 suo nome di pontefice venne scandito dal balcone della loggia di San Pietro, nel tardo pomeriggio di quell'ultimo sabato d'agosto, nella grande piazza stipata di folla fino all'Inverosimile gli applausi più scroscianti provenivano dal gruppi di fedeli di origine veneta. Schivo di ogni clamore, aveva sempre vissuto nell'umiltà e nel silenzio, preoccupato soltanto di trasfondere nei fedeli affidati alle sue cure pastorali il calore e la forza della sua fede. Nato a Forno di Canale d'Agordo (Belluno) il 17 otto¬ bre 1912, Albino Luciani era stato ordinato sacerdote il 7 luglio 1935. nominato vescovo di Vittorio Veneto il 15 dicembre 1958 e promosso alla sede patriarcale di Venezia il 15 dicembre 1969; il 5 marzo 1973 Paolo VI lo aveva creato cardinale del Titolo di San Marco. Quando il suo volto aperto e buono apparve sui teleschermi, mentre con voce leggermente incrinata dall'emozio- ne benediceva la folla festante di piazza San Pietro, il sorriso del nuovo Papa riuscì a stabilire un ponte di simpatia anche con chi non lo conosceva e non l'aveva mal visto prima. «Più che il Papa del sorriso, preferirci definirlo il Papa della dolcezza del cuore di Dio., disse in quei giorni mons. Antonio Cunial. successore di Albino Luciani al vescovado di Vittorio Veneto. Padre Francesco Panchierl — come riferisce l'Osserva (ore Romano in un'ampia rievocazione — offre la chiave per interpretarlo: «Il suo non era un sorriso a fior di labbra che distribuisce allegria a buon mercato. E neppure era soltanto quello elle nasce dal cuore di un uomo buono: aveva radici molto più profonde, era motivato dal Vangelo, che è gioioso annuncio della salvezza portata da Dio in Cristo. La gioia è componente essenziale del messaggio cristiano e dell'uomo die sa di essere amato da Dio. Il sorriso di Papa Luciani era la trasposizione esteriore dell'uomo che crede, ama e spera veramente: che pensa Dio al centro della propria esistenza e perciò non teme né si lascia sopraffare dalle vicende umane: sgorga da una visione totale di tutte le componenti della storia umana: Dio e l'uomo.. Città del Vaticano. Albino Luciani, Papa Giovanni Paolo 1