La Rizzoli attende la «cordata» di Marco Borsa

La Rizzoli attende la «cordata» Procedono a rilento le trattative per l'acquisto del gruppo editoriale La Rizzoli attende la «cordata» I contatti condotti dal professionista genovese Victor Uckmar - Si avvicina la scadenza dell'amministrazione controllata - Inferiori ai 20 miliardi le perdite di gestione '83 - Non del tutto tramontata l'ipotesi De Benedetti MILANO — Victor Uckmar, il professionista genovese incaricato qualche mese fa di raccogliere un gruppo di imprenditori desiderosi di acquistare la Rizzoli, non ha rinuncialo all'incarico e si accinge a riprendere i contatti appena finite le vacanze estive. Questo è quanto ha dichiarato ieri in risposta a voci, riprese da organi di stampa, di una sua rinuncia al mandato con conscguente scioglimento anticipalo della cordata composta secondo alcuni da 24 e secondo altri da 32 esponenti del mondo degli affari capeggiati da Silvio Berlusconi a cui sarebbe potuta andare la gestione del gruppo editoriale. Se non è tramontata, tuttavia, la trattativa avviata da Uckmar ha subito evidentemente rallentamenti imprevisti dal momento che ai primi di luglio il professionista genovese aveva dichiaralo che entro il mese voleva vedere sul tavolo i soldi corrispondenti alle quote che ciascuno si impegnava a sottoscrivere altrimenti si sarebbe ritiralo In buon ordine. La scadenza 6 stala ampiamente superata ma il pagamento delle quote è ancora in corso. L'acquisto della Rizzoli dovrebbe avvenire attraverso la Società Studio '83, con un capitale opportunamente aumentato, creata quasi un anno fa per iniziativa del presidente della Confinduslria Vittorio Merloni con lo scopo dichiarato di effettuare gli esami necessari a fornire un quadro sufficientemente chiaro e credibile del problemi e dei modi per risolverli del più grande gruppo editoriale italiano in amministrazione controllata da quasi un anno. Se l'Ipotesi Uckmar non dovesse concretizzarsi in una proposta percorribile entro un palo di mesi il tribunale fallimentare di Milano dovrà decidere se rinnovare o meno di un anno l'amministrazione controllata. I dati della gestione ordinaria del gruppo di questi primi nove mesi del 1983 sono abbastanza confortanti nel senso che le testate della Rizzoli non hanno subito drammatici cali di vendita e pubblicità tali da allargare senza speranza le perdite di bilancio calcolate per la fine di quest'anno entro i 20 miliardi circa contro quasi 180 miliardi persi l'anno scorso. Il ricorso all'amministrazio¬ ne controllata si rese inevitabile a causa dell'impossibilità della Rizzoli di far fronte agli oneri finanziari e alle rate di rimborso dei debiti bancari per complessivi 300 miliardi circa contratti prevalentemente con il gruppo Ambrosiano (Banco Ambrosiano, Banca Cattolica del Veneto, Credito Varesino). Il fabbisogno finanziario necessario al risanamento della Rizzoli è stalo stimato dai potenziali acquirenti in circa 200 mi liardi. Parallelamente alla proposta Uckmar 6 stata avanzata nei mesi scorsi, da parie di Carlo De Benedetti, ammini¬ stratore e azionista dell'Olivelli, una proposta di salvataggio della Rizzoli che passava attraverso la vendita della finanziaria La Centrale. Questa ipotesi, dopo vari incontri con i dirigenti del gruppo Nuovo Banco Ambrosiano, il maggior azionista della Centrale, che possiede ancora il 40 per cento della Rizzoli, è stata respinta perché avrebbe costretto il Nuovo Banco ad acquistare direttamente dalla finanziarla i pacchi di controllo della Banca Cattolica del Veneto e del Credito Varesino. Scartata l'idea di vendere La Centrale nella sua attuale fisionomia, tuttavia, alcuni esponenti del Nuovo Banco Ambrosiano hanno cercato di rilanciare la trattativa con Carlo De Benedetti ricorrendo a soluzioni diverse. A brevissima scadenza, tuttavia, non sembra che ci sia alcuna soluzione in vista. I di rigenti della Centrale, che si erano fatti dare da Angelo Rizzoli e Bruno Tassati Din un mandato a vendere già nell'autunno scorso, non sono riusciti finora a portare in consiglio alcuna proposta effettiva di acquisto. Marco Borsa svtv

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