La vera stella è l'elettronica

La vera stella è l'elettronica Analizziamo le tendenze tecniche alla luce dei nuovi modelli La vera stella è l'elettronica Ormai è usata nei campi più diversi: dall'accensione all'iniezione, dai cruscotti parlanti al motore per ridurre i consumi - Altre vie: aerodinamica e alleggerimenti L'autunno era tradizionalmente la stagione dei saloni dell'automobile. A quelli annuali di Torino, Parigi e Londra, si aggiungeva, negli anni dispari, quello di Francoforte che ora è rimasto il solo perché Torino lo fa in primavera e Parigi e Londra sono diventati biennali. Cosi Francoforte acquista una maggiore risonanza perché indica le tendenze in atto, e dalle molte novità già annunciate possiamo analizzare cosa offre o sta per offrire l'industria automobilistica. Si può dire che il grande fenomeno dei nostri giorni sia la corsa alla riduzione dei consumi: questa tendenza, da sola, è all'origine di tutta una serie di ricerche sull'aerodinamica, sui pesi, sull'efficienza dei motori e.su nuove trasmissioni che consentano di sfruttare meglio gli stessi. In pratica, tutti i nuovi modelli consumano meno di quelli che vengono a sostituire, anche se sono più grandi e veloci. E' il caso, per esempio, della nuova Volkswagen Golf. Poi c'è l'elettronica. Fino a dieci anni fa era guardata con una certa prudenza, se non addirittura con sospetto, dai tecnici dell'automobile, consci clic un conto è produrre un impianto raffinato per un missile senza limitazione di prezzo, ed un altro, ben diverso, realizzare un milione di impianti per altrettante automobili, ad un prezzo ragione voìe e con piccole probabilità di guasto. Dopo un cauto avvio, si può dire clie oggi l'elettronica sta invadendo l'automobile. I si sterni sono in continuo aumento: dall'accensione all'iniezione, per arrivare ai cruscotti parlanti che solo quattro anni fa erano una curiosotà sotto forma di prototipo proprio a Francoforte. Grazie all'elettronica è possibile ridurre ulteriormente il consumo di carburante: non si tratta solo dell'accensione e dell'iniezione che ottimizzano la combustione nel motore. Stanno per diventare di normale dotazione altri sistemi cui si era finora solo accennato, tra cui il ' dispositivo che lerma il motore nel traffico cittadino quando la macchina è ferma ai semafori o per altre cause. Con questo sistema è possibile ridurre fortemente il consumo in città, cioè dove le vetture circolano per la maggior parte del tempo e dove il consumo è più elevato. Naturalmente, un sistema del genere presuppone una completa revisione di tutto il dispositivo di avviamento (batteria e motorino) che viene sottoposto ad un duro superlavoro. Anche il cambio è destinato ad essere migliorato grazie all'elettronica. E' in fase di avanzata messa a punto il dispositivo che consente di far funzionare un cambio automatico in almeno due modi diversi, economico e sportivo. Ed arriviamo, infine, ad un fenomeno che va controcorrente rispetto alla corsa al risparmio. Si tratta della notevole fortuna che hanno i modelli sportivi o comunque ad alte prestazioni: dalla Metro Turbo alle versioni speciali della Ritmo e dalla Giulietta Turbo, dalla nuova Mercedes 190 con motore a 16 valvole alla Delta Turbo e alla serie delle Volumex. E' un fiorire di modelli scattanti e veloci. Tutto lascia capire che l'automobile da una parte ha raggiunto livelli di diffusione assolutamente popolari come mezzo di trasporto di base, ma dall'altro conserva il suo primitivo fascino. Rimane, per molti, mezzo di evasione quasi magico con la sua capacità di correre per il mondo come gli stivali delle sette le- ghe' Gianni Rogliatti La berli Nissan: Ama nasce dalla collaborazione tra Alfa Romeo e saranno prodotte 60 mila a partire dal prossimo anno

Persone citate: Gianni Rogliatti

Luoghi citati: Francoforte, Londra, Parigi, Torino