Platini al 90' salva la Juve a Bari

Platini al 90' salva la Jave a Bari COPPA ITALIA Si è disputata ieri la seconda giornata, che oggi avrà una coda con Lecce-Fiorentina Platini al 90' salva la Jave a Bari Disastrosa prova dei bianconeri che soltanto in un rabbioso finale riescono a rimontare, con Cabrini e col francese, le due reti del pugliese Messina - La squadra di Trapattoni, presa in velocità, è apparsa irriconoscibile: troppo nervosismo, incidenti in campo e clima acceso sugli spalti - Evitata per un soffio l'eliminazione DAL NOSTRO INVIATO BARI — Due fatti — risultato a parte —, hanno animato la serata barese della Juventus: la presentazione della formazione tipo e la pace con l'arbitro Agnolin. Boniek. Tardelll e Gentile sono rientrati in squadra dopo la squalifica, Agnolin ha diretto un incontro della Juventus dopo quasi tre anni, derby, parole grosse, severe punizioni e ricusazione della società da parte dell'arbitro. Il Bari a sua volta ha impostato la partita secondo le attese, già al suo ritmo, e nei primi minuti ha impegnato severamente i bianconeri. Al 10' Scirea ha sbucciato la palla e Galluzzo ha alzato di destro, al 12' Ronzani. lanciato da Lopez, è entrato in area tirando addosso ai difensori, e la gente urlava e la Juve soffriva. Poi i bianconeri hanno cercato la via dell'offesa e al 13' Boniek. lanciato da Tardelli. ha colpito con potenza di destro costringendo Conti a una deviazione in angolo. Il polacco, un minuto più tardi, è stato autore con Platini di un ottimo scambio interrotto al limite da un fallo di un difensore: la punizione di Cabrini. su tocco di Platini, è stata deviata in angolo da Di Trìzio. Alla superiorità territoriale della Juventus, indiscussa, il Bari ha risposto a tratti con belle manovre di contropiede, rapide e dunque pericolose per una squadra non ancora al massimo della condizione. E cosi Galluzzo, al 19', ha potuto concludere a lato al termine di un'improvvisa quanto piacevole azione corale, mentre la Juventus doveva accontentarsi in questa fase di offensive piuttosto spente e affatto pericolose. Non è dunque stato un caso il gol del vantaggio barese, ottenuto al 30' a conclusione di una manovra splendida per precisione ed efficacia. Lopez ha lanciato Galluzzo a sinistra e Galluzzo, di prima, ha toccato al centro per Messina: il destro del centravanti ha gonfiato la rete di Tacconi. La difesa bianconera, in tutto questo, non ha neppure cercato d'intervenire, semplicemente non ha visto palla. La partita a questo punto si è fatta tesa e cattiva, con la Juventus ormai all'assalto senza la necessaria lucidità. Ci sono stati scontri, ripicche, piccole vendette e brutte gomitate in area, e Agnolin troppo spesso ha fatto finta di non vedere: uno spettacolo poco piacevole davvero. Penzo ha colpito Loseto II con una gomitata e il cartellino giallo è toccato al barese subito dopo, alla prima vendetta, poi è stato Platini a reagire a una scorrettezza di Loseto I con una specie di manrovescio punito da Agnolin con una semplice ammonizione. Persino all'ingresso del sottopassaggio, dopo il fischio del primo tempo, c'è stata baruffa. Rossi era spintonato, sono volati insulti e forse anche colpi proibiti. Una tensione davvero inconcepibile, pericolosissima per il futuro stesso del calcio. Di football in compenso se n'è visto poco, anche perché il Bari, in vantaggio, difendeva coi denti risultato e area di rigore. Manco era iniziata la ripresa che il Bari, nuovamente in maniera splendida, otteneva il gol del 2-0. La palla passava fra i piedi di quattro baresi, senza che i bianconeri riuscissero ad agguantarla, poi c'era il cross di Acerbis ed il colpo di testa vincente di Messina. Era il 47' e Tacconi, sul cross, aveva un'incertezza accennando prima all'uscita e poi facendo un passo indietro fra i pali. Ma il resto della difesa, dov'era? Tesa, impacciata, incapace di reagire col gioco alle storte vicende della partita, la Juventus ha continuato arran cando. fra errori difensivi e I attacchi inconcludenti, trop- po nervosa per poter sembrare soltanto sfortunata. Il Bari, ogni volta che si portava in avanti, creava pericoli, come al 63' quando Messina, sempre lui. colpiva di testa per la bella parata di Tacconi. La Juventus Invece agiva cieca e arruffona, beccata dal pubblico e già in debito di fiato e di forze. Non è che il Bari a questo punto stesse meglio, in quanto a tenuta, e cosi la Juventus, più col cuore che non col cervello, è riuscita a risalire la china e a raggiungere un pareggio sicuramente insperato visto l'andamento dell'incontro. E' stato prima Cabrini ad accorciare le distanze con un bel colpo di testa su angolo di Tardelll (85) ed è toccato poi a Platini, a pochi istanti dal termine, battere Conti con un diagonale destro alla fine di un lunghissimo assalto bianconero all'area barese. Un pareggio che forse salva la Coppa Italia ma che non cancella le ombre, tante, mostrate dalla Juventus In questa serata di povero calcio. Carlo Coscia Bari: Conti: Cavasin, Ronzani (80' Guastella); Cuccù villo, Loseto II. De Trizio; Acerbis. Loseto I (55' De Tommasl), Messina (89' De Martino). Lopez, Galluzzo. Juventus: Tacconi; Gentile. Cabrini; Bonini. Brio. Scirea: Penzo. Tardelli. Rossi. Platini, Boniek. Arbitro: Agnolin. Reti: 30' e 47' Messina. 85" Cabrini. 90' Platini. Michel Platini ha agguantato in extremis il pareggio per la .Ime