Pozzuoli, summit contro la paura di Adriaco Luise

Pozzuoli/ summit contro la paura Nuova scossa, gente in strada e il terreno continua a sollevarsi Pozzuoli/ summit contro la paura Ieri una riunione con Pastorelli, capo dipartimento del ministero della Protezione civile, oggi un altro vertice con il ministro Scotti - Si teme un'eruzione del Vesuvio - Un programma d'intervento - Chiesti finanziamenti □AL NOSTRO CORRISPONDENTE NAPOLI — A Pozzuoli non si attenua la grande paura del terremoto. Ieri pomeriggio alle 15,57 la terra ha tremato di nuovo dopo una notte e una mattinata trascorse tranquille. Il movimento tellurico, valutato intorno al terzo grado della scala Mercalli, è stato preceduto da un boato proveniente dal cratere della solfatara. E' tornato il panico, gli abitanti del centro storico si sono riversati in strada. E sul bradisismo si succedono i summit: ieri con Pastorelli, oggi con il ministro Scotti. Il bradisismo, purtroppo, non concede tregua. In un anno il suolo si è sollevato di settantacinque centimetri e oltre duemila sussulti (180 solo dal primo agosto) hanno accompagnato la vita delle popolazioni, ormai stanche di condurre un'esistenza precaria segnata ogni giorno dal rischio di dover abbandonare di corsa case, lavoro, tutto ciò che si è realizzato con sacrifici e rinunce. Anche se gli esperti nei loro bollettini ufficiali mantengono un tono non improntato ad allarmi smo, 11 continuo sollevamento del suolo, la sua deformazione denunciano che il fenomeno attraversa una nuova fase. L'ultimo bollettino ufficiale parla chiaro: «L'attività sismica è un segnale premonitore di una possibile futura attività eruttiva. Un'eruzione, tuttavia, è da escludere in tempi brevi. Il fenomeno procede con notevole lentezza e non sono attesi nell'area flegrea movimenti sismici più intensi di quelli finora registrati...». Fanno eco i vulcanologi «Non esiste un pericolo ìmme diato, la minima premessa scientifica di un'imminente catastrofe — dice il prof. Giovanni Ricciardi, ricercatore dell'osservatorio vesuviano —. L'epicentro si è andato ora spostando nella zona verso il mare. Forse in questo nuovo tratto del sottosuolo si va accumulando maggior energia...». Assicurazioni che non contribuiscono tuttavia a rasserenare gli animi. Le scosse si accentuano, salgono d'inten sita, arrivano a superare il terzo, quarto grado della scala Mercalli. Il sollevamento, continuo del suolo, la compromessa staticità degli edifici già vecchi e fatiscenti, le reti idrica e fognaria dissestate nel centro storico e in vari punti nevralgici della cittadina, il ritardo nel varare piani concreti d'intervento sono elementi destinati ad alimentare polemiche, ad instaurare un clima di sfiducia e di costante paura. Ieri mattina, per restituire un'atmosfera più serena, si sono iniziate le prime verifiche agli stabili, invocate a gran voce nei giorni scorsi durante la protesta. Per il momento, sono una cinquantina i palazzi ispezionati dalle fondamenta. Una prima mappa dei danni riportati nella zona di via Napoli, da cui è emerso che solo trentotto necessitano di urgenti ristrutturazioni. In prefettura, inoltre, Poz¬ zuoli con il suo bradisismo è stata il tema di una riunione ad alti livelli presieduta da Elveno Pastorelli, capo dipartimento del ministero della Protezione civile. Oggi, a un altro summit, sarà presente il ministro Scotti. Hanno partecipato rappresentanti della Regione Campania, i comuni interessati al fenomeno, il provveditore alle opere pubbliche. Si è fatto il punto della situazione, si sono raccolti i primi dati sull'evento sismico che da un anno sconvolge le popolazioni dell'area f legrea. Sono state elaborate una serie di proposte. Bisognerà poi scegliere e varare i programmi più idonei per interventi a medio e lungo tempo. Il Comune di Pozzuoli ha chiesto finanziamenti. Ci sarà forse un contributo della Regione Campania per cin quanta miliardi di lire per le prime riparazioni ad edifici dissestati e alle reti idrica e fognarla; è stato inoltre invocato un intervento straordinario per completare i lavori del nuovo ospedale. In quattro punti, poi, si articolano le proposte del dott. Pastorelli: prevedono il consolidamento delle stazioni sismiche — oltre una ventina — per rilevamenti geofisici del territorio, l'istituzione di un centro operativo di coordinamento, centri mobili con strutture sanitarie e un programma di verifiche a tappeto degli edifici e dei palazzi dell'area flegrea. Adriaco Luise

Persone citate: Elveno Pastorelli, Giovanni Ricciardi, Mercalli, Pastorelli

Luoghi citati: Campania, Comune Di Pozzuoli, Napoli, Pozzuoli