Mezzo paese distrutto dalle fiamme 46 senzatetto, danni per 5 miliardi

Mezzo paese distrutto dalle fiamme 46 senzatetto, danni per 5 miliardi A Moè di Laste sulle montagne del Bellunese durante un funerale Mezzo paese distrutto dalle fiamme 46 senzatetto, danni per 5 miliardi BELLUNO — Le ultime due case stavano ancora bruciando, ieri mattina, quando già si tentava un primo bilancio dell'incendio che ha distrutto metà di un paese dell'Alto Agordino. Moè di Laste. nel comune di Rocca Pietore. 17 abitazioni di almeno due piani distrutte completamente assieme a nove fienili. 46 persone rimaste senza tetto, oltre 5 miliardi di danni. Le fiamme si erano sviluppate in un fienile nel quale non esiste impianto elettrico. Due ipotesi: quella dell'incuria o del dolo. Troppo impegnati a «tagliare» l'incendio, cioè a isolare l'area raggiunta dalle fiamme per salvare il re~j sto del paese, i vigili del fuoco non hanno avuto molto tempo per ricercare le origini del sinistro: indagini sono però in còrso da parte dei carabinieri di Caprile e di Livinallongo. La maggiore difficoltà incontrata dai pompieri è stata quella dell'approvvigionamento idrico: per raggiungere il torrente, ha osservato il comandante dei vigili volontari, capitano Aldo Grones. -si sono dovuti superare più di dieci chilometri di strada stretta, piena di curre. dove può passare un solo mezzo per volta~. In questo paesino di 150 abitanti, situato a quota 1400. con in tutto una quarantina di case affiancate da fienili dove le fiamme hanno trovato facilmente modo di espandersi, la catastrofe si è abbattuta nel pomeriggio dell'altro ieri. Valligiani e villeggianti erano riuniti nel piccolo cimitero dove si svolgevano i funerali di un'anziana compaesana: l'allarme è stato dato da un assessore comunale. Lino Baldissera. che ha visto del fumo uscire dal tienile di Bernardo De Cassan. Ma l'espansione delle fiamme è stata rapidissima: la campana del cimitero aveva appena cominciato a suonare per avvertire la popolazione dell'emergenza, che il fuoco aveva già raggiunto altre case, altri fienili. Mezz'ora e già metà del 1 paese era un immenso rogo: i vigili del fuoco erano aiutati dagli abitanti del luogo che I trasportavano l'acqua con I secchi e con ogni altro mezzo, j CI sono stati alcuni drammai tici salvataggi, come quello di | Matilde Fabiani. 83 anni, riI inasta immobilizzata in casa e portata al sicuro giusto in tempo dal figlio Pietro De Lazzer. Alcuni vigili del fuoco hanno riportato lievi ustioni, ma la tempestività del loro in¬ tervento ha latto si che nessuno riportasse lerite più gravi. Alcune famiglie hanno ab, bandonalo la casa portando j con sé soltanto pochi abiti, ì Per molli, il problema e anche economico, dato che le poche assicurazioni erano state stipulate parecchi anni la e i massimali non erano stali aggiornati. Per disporre i primi , interventi si e riunita la giunta comunale in seduta straordinaria, convocata dal sindaco socialdemocratico, senatore Dino Rava. Sul poslo si sono recati anche il ministro dei Lavori Pubblici. Franco Nicolazzi e il presidente della giunta regionale del Veneto. Carlo Bernini, che hanno voluto rendersi conto personalmente della gravita della situazione. Gigi Bevilacqua Belluno. 1 vigili del fuoco impegnati a domare gli ultimi focolai dell'incendio che ha semidistrurto un paesino, Moè di I.aste, citi l'Alto Agordino. Quarantasei le famiglie rimaste senza tetto, 17 le case distrutte. I danni ammontano a oltre cinque miliardi (Tel.)

Persone citate: Aldo Grones, Bernardo De Cassan, Carlo Bernini, Dino Rava, Franco Nicolazzi, Gigi Bevilacqua, Lino Baldissera, Matilde Fabiani

Luoghi citati: Belluno, Caprile, Rocca Pietore, Veneto