Arrestato un sindacalista della Uil per lo scandalo tangenti a Savona

Arrestato un sindacalista della Uil per lo scandalo tangenti a Savona Altri tre mandati di cattura saranno forse eseguiti nei prossimi giorni Arrestato un sindacalista della Uil per lo scandalo tangenti a Savona NOSTRO SERVIZIO SAVONA — Dopo oltre due mesi dall'arresto di Alberto Tcardo, l'ex presidente della giunta regionale della Liguria candidato alla Camera, il complesso mosaico dell'inchiesta sulle tangenti si arricchisce di un nuovo tassello. Ieri mattina è stato arrestato Bruno Buzzi, segretario provinciale della Uil-Posta. Ma almeno altri tre mandati di cattura (sono già finite in carcere oltre a Tcardo altre diciassette persone, quasi tutti esponenti del psl savonese) sarebbero sul punto di essere eseguiti. 1 giudici istruttori Michele Del Gaudio e Francantonio Granerò sarebbero in possesso di provo sufficienti a iwrtare in carcere altri personaggi di spicco del mondo politico e imprenditoriale savonese, stavolta però non tutti legati al parlilo socialista. Oltre a Tcardo sono in carcere il vicepresidente della Provincia di Savona Gian Franco Sangalli, l'assessore all'Urbanistica del capoluogo, Massimo De Dominicis, e altri personaggi di primo piano tra cui Giuseppe Gregorio, ex funzionario della segreteria della presidenza della Rcpub bllca. La magistratura savonese muove accuse circostanziale e soprattutto molto pesanti associazione per delinquere di stampo mafioso, corruzione e concussione. A capo di questa presunta organizzazione sarebbe stalo Alberto Teardo e i giudici istruttori del tribunale di Savona sembrano convinti di avere portato per il momento alla luce la punta di un gigantesco iceberg. La vicenda Teardo ha provocalo sconvolgimenti anche sul plano politico cittadino. La direzione nazionale del psi ha nominato l'onorevole Ugo lntlni, direttore del giornale L'Aitanti, commissario .straordinario della federazione prò vinciate socialista. Gli arrestali ostentano per il momento tranouillità. I loro avvocati si sono già rivolti, ma con poca fortuna, al Tribunale della libertà. L'unica ad essere stata scarcerata è Mire! la Scmhid, moglie di Tcardo, ma contro il provvedimento pende un ricorso del pubblico ministero Giuseppe Stipo. Non hanno avuto fortuna neppure le Istanze di libertà provvisoria per motivi di salute. IjOO Capello accusa gravi disturbi alla vista, Marcello Borghi soffre di una forma acuta di diabete: entrambi non sono andati oltre l'infermeria del carcere, il primo a Cuneo, Il secondo a La Spezia. Sono all'oscuro di tutta questa vicenda — continua a insistere Tcardo —, qualcuno Ita usato il mio nome per farsi largo nel mondo degli affari e degli appalti-, In questi due mesi i giudici Inquirenti hanno' setacciato uffici pubblici, banche, abitazioni ) ili vate, studi notarili. raccogliendo una massa impressionate di documenti custoditi ora nella caserma dei carabinieri di Savona, ma non basta. Almeno una decina di Comuni della Riviera di Ponente sono nel mirino dei giudici che nel giorni scorsi hanno chiesto alla Regione l'elenco del membri del Ctu, il Comitato tecnico urbanistico. Ancora una volta sono di scena plani regolatori, lottizzazioni e ovviamente appalti. In questi giorni la magistratura ha giocato d'anticipo disponendo il sequestro dei passaporti a quanti sembrano ancora coinvolti in- questa clamorosa vicenda. ' Alberto Tcardo, arrestato pochi giorni prima delle elezioni, potrebbe tuttavia tornare In libertà grazie a un gioco di rinunce al Parlamento curo|>co. L'ex presidente della Regione Liguria infatti e il secondo degli esclusi dopo il regista Giorgio Strehler. Se questi, che è destinalo a occupare nel Parlamento europeo lo scranno di Craxi (la carica di presidente del Consiglio e la delega al Parlamento europeo sono incompatibili) do vesso rinunciare, per Teardo si aprirebbero le porte del carcere di Vercelli. Anche per i parlamentari europei infatti esiste l'immunità parlamentare. Gian Paolo Carlini

Luoghi citati: Cuneo, La Spezia, Liguria, Savona, Vercelli