Usa: cade un altro embargo

Usa: cade un altro embargo Usa: cade un altro embargo DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Il presidente Reagan ha revocato ì'embargo su alcune forniture di materiale ]icr la costruzione dei gasdotti e oleodotti all'Urss imposto oltre due anni fa. Lo ha annuncialo ieri 11 ministero del Commercio americano, precisando che la revoca riguarda solo i macchinari per 1 lavori pesanti. -Si tratta di materiale a bassa tecnologia-, ha dichiarato 11 portavoce Cooper, -facilmente reperibile in altri Paesi e che non si presta ad impieghi militari*. Più elle a rilanciare la distensione col Cremlino, la misura del Presidente sembra diretta ad alutare l'industria americana del settore, in difficolta da qualche tempo. Il massimo produttore Usa di macchinari per la costruzione dei gasdotti od oleodotti è la Caterpillar, che quest'anno attraversa una grave crisi, e ha denuncialo un deficit di bilancio dell'ordine di circa 200 milioni di dollari. L'azienda ha attribuito la crisi anche alla sua Impossibilità di esportare nell'Urss. L'Iniziativa del Presidente ha tuttavia un preciso significato politico, in quanto facilita lo sviluppo del dialogo ricominciato di recente tra le superpotenze e colma In parte il divario formatosi tra gli Stati Uniti e l'Europa sul commerci Est-Ovest. La revoca dell'embargo si Inquadra in una serie di movimenti di riavvicinamento tra Washington e Mosca, di cui il più importante è la firma in questi giorni dell'accordo quinquennale per le forniture di cereali americani al sovietici. L'accordo, concluso il mese scorso, ha segnato la prima apertura reaganiana nei confronti del Cremlino: essa è stata attribuita anche al miglioramento della situazione In Polonia, che non ha peraltro poi corrisposto alle aspettative, e alle pressioni esercitate sugli Stati Uniti dall'Europa. In questo processo di revisione della rigidità presidenziale verso l'Urss ha avuto una parte importante il segretario di Stato. Shultz. Secondo le indiscrezioni trapelale da) Dipartimento di Stato, sull'onda della firma dell'accordo per i cereali, e della revoca dell'embargo su alcune forniture di materiale per la costruzione dei gasdotti e oleodotti, lo slesso Shultz e il ministro degli Esteri sovietico Gromyko dovrebbero incontrarsi all'Assemblea generale dcll'Onu a metà settembre. L'Incontro, che avverrebbe in due tempi, aprirebbe la slrada ad approfondite consultazioni, che potrebbero culminare con la visila di Gromyko alla Casa Bianca. e. c. lOaZmAApmvRBMEVItB4aRaEAtCBF62acA

Persone citate: Cooper, Gromyko, Shultz