Nei giorni scorsi si era sperato che l'aumento potesse essere evitato ricorrendo alla defiscalizzazione per la quale esistevano i fondi necessari - Cinque lire di Iva - Da lunedì 25 lire in più per il gasolio da riscaldamento

NONOSTANTE IL RIMBALZO PI IERI LA MONETA USA IN UNA SETTIMANA HA PERDUTO 36 LIRE Nei giorni scorsi si era sperato che l'aumento potesse essere evitato ricorrendo alla defiscalizzazione, per la quale esistevano i fondi necessari - Cinque lire di Iva - Da lunedì 25 lire in più per il gasolio da riscaldamento ROMA — Da mezzanotte la benzina super costa 1195 lire il litro, la normale 1145 lire, cioè 30 lire in più. La decisione del rincaro è stata presa ieri nella tarda mattinata dal Cip, il Comitato interministeriale prezzi, riunito dal ministro dell'Industria Altissimo, rientrato appositamente dalle vacanze. L'aumento era nell'aria da tempo ma negli ultimi giorni si era fatta l'ipotesi di una nuova «defiscalizzazione». che avrebbe evitato l'ennesima stangata agli automobilisti: ma le speranze sono state deluse. I nuovi prezzi decisi dal Cip sono: 1195 lire il litro per la benzina «super-. 1145 lire per quella «normale». 399 lire per la benzina «agricola». 369 lire per la benzina da «pesca». La decisione, si dice nel comunicalo emesso al termine della riunione del Cip. è conseguente agli aumenti dei prezzi intervenuti sui mercati interni dei Paesi Cee, che hanno provocato il superamento della franchigia di 20 lire al litro (Iva compresa), prevista dal metodo di determinazione del prezzo. L'aumento di 30 lire del prezzo alla pompa comprende anche un aumento dell'Iva di 5 lire il litro. II rincaro è stato deciso sulla base dell'ultima rilevazione di prezzo su scala europea effettuata dalla Cee. Tale rilevazione indicava un divario tra il prezzo industriale, quello escluse le imposte, tra Italia e il resto dei Paesi comunitari di 23,72 lire il litro, superiore alle 16,67 lire (sempre escluse le imposte) stabilite come soglia massima di divergenza. L'aumento riscontrato in Europa è da collegarsi direttamente al rincaro del dollaro, moneta usata per gli acquisti del greggio. E proprio le oscillazioni del dollaro sui mercati valutari non consentono ora di escludere ulteriori variazioni di prezzo per la benzina e gli altri prodotti petroliferi nelle prossime settimane. Si tratta comunque di oscillazioni — si rileva negli ambienti del ministero dell'Industria — che tendono a riversarsi sul mercato italiano solo con una certa lentezza. Di qui la decisione presa dal ministro dell'Industria Altissimo di convocare il Comitato interministeriale prezzi Nello stesso tempo, si rileva, il movimento al ribasso del dollaro sembra essersi arre- stato ieri, con un recupero che in Italia è risultato di 14 lire. Tuttavia — si osserva ancora in ambienti ministeriali — se nelle prossime settimane dovessero maturare effettivamente le condizioni per una flessione di prezzo, gli organi competenti proporranno la relativa diminuzione del prezzo industriale come — si ricorda — accadde nell'aprile scor¬ so, quando, però, il ribasso venne interamente assorbito da un maggiore carico fiscale, utilizzato per la creazione di un fondo di compensazione delle oscillazioni di prezzo. Le disponibilità attuali del fondo ammontano — secondo alcuni calcoli — a 250 miliardi di lire, che sarebbero risultati sufficienti a coprire anche quest'ultimo rincaro. Vive preoccupazioni per il rincaro vengono dalla Confcommercio. «Esso cade in un momento particolarmente critico per l'economia nazionale si legge in un comunicato — e rischia di coìnpromettere lo sforzo organizzativo della Confcommercio che ha avviato nei giorni scorsi la campagna per il raffreddamento dell'inflazione. L'aumento del prezzo della benzina determina ogni volta una spinta anclie psicologica all'ascesa dei prezzi che non è facile contrastare specie in una circostanza delicata come quella della ripresa lavoratwa al termine delle ferie. Mentre i rincari decisi ieri dal Cip sono già in vigore, quelli del gasolio e del petrolio per riscaldamento (+25 lire il litro), dell'olio combustibile denso (+3 lire) e fluido (+11 lire) andranno in vigore da lunedì; il gasolio per autotrazione è già stato aumentato (+18 lire il litro) lunedi scorso. Il maggior onere che dovremo sopportare per riscaldarci usando il gasolio sarà, per la prossima stagione, di circa 292 miliardi di lire, pari a circa 116 miliardi per la parte di competenza del 1983. Per l'olio combustibile fluido (usato in gran parte per riscalda¬ mento) il maggior esborso sarà di 45 miliardi di lire e per il gasolio per autotrazione di 82 miliardi. Sempreché l'altalena del dollaro non imponga altri «ritocchi» prima della fine dell'anno. r. e. s. La marcia della «super» ROMA — L'aumento deciso ieri e il primo dal novembre 1982, quando la super passo a 1165 lire il litro. Ecco l'evoluzione del prezzo della super (lire al litro) ncgli ultimi anni: Data Prezzo 10-3-1980 680 14-6-1980 700 2-7-1980 750 1-10-1980 700 1-11-1980 775 12-12-1981 850 28-2-1981 870 1- 5-1981 900 19- 7-1981 930 30- 10-1981 995 5-2-1982 960 9-6-1982 985 2- 7-1982 1020 31- 7-1982 1120 24-9-1982 1145 4-11-1982 1165 20- 8-1983 1195

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