Il Catania crolla col Vasco de Gama

Il Catania crolla col Vasco de Gama I siciliani, in disaccordo per i premi, sono scesi in campo dopo aver rotto le trattative Il Catania crolla col Vasco de Gama Quattro gol a zero dei brasiliani - Ovviamente rinviato ogni giudizio sui nuovi acquisti Pedrinho e Luvanor ANIA CATANIA — Una secca scoppola per il Catania nel giorno della festa più attesa dopo la promozione in serie A. Il Vasco Da Gama ha rifilato quattro gol ai siciliani, mettendo sotto choc un po' tutta la tifoseria, che con molto entusiasmo aveva atteso questo primo appuntamento con la squadra. Al .Cibali, (un po' rimesso a nuovo ma con il terreno die ancora in più parti è spelacchiato, dopo che ne è stato rifatto il manto erboso) c'erano almeno trentamila tifosi, e l'incasso è stato di circa 250 milioni. Ma la festa è stata presto rovinata da un Vasco Da Ga ma che ha giocato quasi come .il gatto col topo, contro la larva di squadra che gli stava davanti. In effetti questa partita ha rischiato addirittura di saltare: i giocatori del Ca tanfa sono scesi in campo soltanto per onorare l'impegno con i tifosi, dopo che con il presidente Massimtno c'era stato la rottura nella trattativa per i premi, sia delle partite precampionato, sia di quelle di Coppa Italia, sia di quelle di campionato. Per il reingaggio hanno firmato in quattro soltanto: Pedrinho, Luvanor, Sorrentino e Torrisi. Lo scoglio più grosso sembra però essere quello dei premi, che i giocatori hanno deciso di anteporre alla discussione dei singoli contratti. E naturalmente tutto deve essere concluso prima della partita di Coppa Italia di domenica, contro la Reggiana, sempre al Cibali. Dna volta in campo, il Catania ha badato molto a non rischiare con il gioco duro, e non erano passati che un paio di minuti quando Rosario Lo Bello (che ha cosi festeggiato arbitrando in Sicilia la sua fresca nomina ad intemazionale) doveva intervenire decisamente per sedare una rissa che vedeva coinvolti efseneialmente Mastalli e Joao Luis. Il catanese lamentava di essere stato faldato rudemente. Ammonizione per Joao Luis e partita infuocata. Nel giro di 12 minuti, dal 6'al 18', il Vasco Da Gama segnava tre gol con Marcelo di testa, Amauri ancora di testa e Marcelo, ribadendo poi il risultato all'inizio dAcnpbnsrmmcn della ripresa con lo stesso Amauri. Un colpo da k.o. da cui non sapevano riprendersi né il Catania né il pubblico. Se gli occhi di tutti erano puntati sul nuovi acquisti brasiliani Pedrinho e Luvanor, c'è da dire che l'impressione non è stata delle migliori, anche se sbilanciarsi a prima vista può essere estremamente pericoloso. Pedrinho è terzino di fascia che ama giocare quasi a ridosso della linea, e sa rientrare anche discretamente. L'impressione è che sia ancora un pesce fuor d'acqua e non abbta saputo trovare le giuste misure in una squadra che tale non è. Di Marzio ha di che lavorare, non sarà certo domenica Ut Coppa Italia che si vedrà all'opera il vero Catania, che però dalle impressioni avute dall'incontro con il Vasco Da Gama manca di una punta die sappia mordere, che possa stare accanto a Cantaruttl, che non è certamente lo spre¬ cone che i tifosi ad un certo punto hanno anche fischiato. Il discorso su Luvanor, il secondo brasiliano, è un tantino diverso: il ragazzo gioca bene la palla e cerca di non sprecar alcuna occasione. Forse è un tantino prevedibile nell'azione, ma quando certi meccanismi funzioneranno meglio probabilmente saprà farsi va Vere. g. t, Catania: Sorrentino; Ranieri (La Brocca), Sabbatini (Ciampoli); Pedrinho, Mastropasqua, Giovanetti (Morra); Torrisi (Paganelli), Mastalli (Crusca), Cantaruttl, Luvanor, Crialesi (Gilurdi). Vasco Da Gama: Acacio (Orlando); Galvao, Chagas, Joao Luis (Roberto), Dudu, Celso (Rondinelli); Amauri, Emani, Serginho, Marcelo (Geovani), Marcantonio (Pedrinho). Arbitro: Lo Bello. Reti: Marcelo al 6'; 14 Amauri; 18' Marcelo; 47' Amauri.

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