Tracce degli scalatori dispersi interrotte da un'enorme slavina

Tracce degli scalatori dispersi interrotte da un'enorme slavina Sempre più deboli le speranze di trovare in vita i tre amici di Bardonecchia Tracce degli scalatori dispersi interrotte da un'enorme slavina Abbiamo parlato per telefono con la donna che in elicottero anche ieri ha compiuto perlustrazioni: «Ho visto le piccozze sulla vetta» - La spedizione di soccorso partita da Torino bloccata dal maltempo - Ipotesi: raccolti da un pescatore? Sono sempre più fievoli le speranze di trovare in vita 1 tre alpinisti di Bardonecchia dispersi ormai da 14 giorni sulla Great White Tower, la più alta montagna dell'isola di Upernavlk nel Mare di Baffin, in Groenlandia. La spedizione di soccorso, partita a Ferragosto da Bardonecchia, non ha potuto ancora raggiungere l'isola: il maltempo ha reso impossibile il decollo dell'elicottero dall'aeroporto di Umanaq. La polizia locale, intanto, ha sospeso da 48 ore ogni ricerca: ufficialmente Giorgio Pettigiani. Pino Agnolotti ed Enrico Bologna sono considerati morti. Abbiamo raggiunto telefonicamente le due persone che. in virtù di una amicizia con un medico di Sauze d'Oulx, stanno ancora cercando caparbiamente di non lasciare nulla di intentato: una donna, Dana Ergaad, pilota di elicottero, ed li dottor Kristian Odgaard. Entrambi lavorano in una miniera di Mamorik, a pochi chilometri dall'isola sulla quale si trovano i tre italiani. Dana Ergaad ha compiuto un volo di perlustrazione anche ieri mattina: «Ci sono chiari segni del passaggio deglt alpinisti sulla vetta della Great White Tower: i guldoncini emergono nettamente sulla neve fresca e dimostrano che il terzetto ha vinto la parete. Quel che più preoccupa sono invece le tracce di alcune vaste slavine che interronpono a più riprese il percorso ohe porta a valle. Almeno un paio di esse appaiono di proporzioni enormi e hanno spazzato via ogni cosa. Se fossero cadute proprio durante la discesa degli scalatori, la fine dei tre sarebbe purtroppo certa'. L'osservazione aerea ha permesso di scorgere altro: -A poca distanza dal luogo delle slavine abbiamo notato alcune racchette da neve. Appaiono in ordine, una accanto all'altra. E' un fatto strano, spiegabile solo se fossero state abbandonate prima di affrontare l'ultimo tratto dell'ascen¬ sc sione sulla montagna». Le esplorazioni sono ostacolate dal maltempo: - Volare con l'elicottero è arduo — spiega Dana Ergaad — perché le condizioni del tempo cambiano rapidamente: in pochi minuti si può passare dal bello alla tempesta. Inoltre, abbiamo a disposizione poche ore di luce a causa della latitudine elevata-. Kristian Odgaard ha interrogato a lungo alcuni pescatori che hanno operato le scorse settimane intorno all'isola di Upernavlk: .Mi hanno rcdacsc riferito di non aver sentito alcuna invocazione di aiuto, né di aver notato qualcosa di anormale-. Si è intanto appreso qualcosa di più sulla montagna scalata da Pettigiani. Agnolotti e Bologna: è tutt'altro che una parete difficile per alpinisti abituati alla Cordi gliera delle Ande e all'Himalaya. E' anche piuttosto bassa: appena 2100 metri. Il suo interesse sta soprattutto nel ghiaccio che l'avvolge: da qui il suo nome (Grande torre bianca) ed il suo fascino. I tre amici di Bardonecchia erano tornati sull'isola di Upernavlk (a distanza di due anni dalla loro prima esplorazione) per completare la documentazio ne fotografica su questa mon tagna, non terminata la scorsa Volta per il maltempo e le fitte nevicate. Al loro ritorno avrebbero dovuto pubblicare un libro sulla zona che è poco conosciuta, anche se meta di altre spedizioni, pure italiane. Un altro aspetto poco chiaro è quello del diario ritrovato dal soccorritori nella tenda del campo base: apparterrebbe a Pino Agnolotti, ma esistono dubbi sulla attendibilità delle frasi riportate. Per esempio, appare molto strano che 11 3 agosto, probabile data dell'ascensione, ci sia un appunto che definisce il tempo •orribile». A Bardonecchia questo particolare non convince nessuno: 'Uomini di quella esperienza non sarebbero mai partiti per una scalata con il maltempo: è chiaro che si tratta di un errore di traduzione-. Ma c'è anche un'altra remota spiegazione: • Potrebbero aver scalato la montagna il giorno prima, essere tornati e poi sorpresi da un maltempo tanto violento da costringerli a chiedere un passaggio al primo pescatore transitato nella zona, abbandonando sull'Isola parte delle attrezzature-. Sembra un'eventualità al limiti dell'Impossibile, ma è quel che basta per sperare ancora. Angelo Conti ' ™ ~ K ir.?* ■^V-::'-^.-;.VÌ.';; >:.■:,■„,„ : - -> - : ~~- - :■- < * .v > rt.x£Màìtim$*Ì- La cartolina spedila l'I agosto dai tre dispersi ai famigliari: raffigura la baia di Umanaq t ll Al ii ll tifrit di ti

Luoghi citati: Bardonecchia, Bologna, Groenlandia, Oulx, Torino