Sotto sequestro tutti i beni di un Comune e del sindaco

Sotto sequestro tutti i beni di un Comune e del sindaco L'insolita vicenda a San Benedetto del Tronto Sotto sequestro tutti i beni di un Comune e del sindaco ANCONA — Per una storia di licenze edilizie, prima accordate e poi bloccale, sono stali mesi sotto sequestro cautelativo, per un valore di due miliardi e mezzo, i beni d'un Comune e di un sindaco. La singolare, e per certi versi clamorosa vicenda riguarda San Benedetto del Tronto e il suo primo cittadino, Bernardo Speca, socialista. Chiariamo subito che il pignoramento dei beni, disposto dal tribunale di Ascoli Piceno su richiesta di un grosso costruttore edile, Nicola D'Isidori, ex presidente della Sambcncdettcsc Calcio, non sembra avere alcuno del risvolti scandalistici piuttosto lrequcnli in questi ultimi an ni in Italia. La vicenda che' ha fatto scattare il provvedimento risale a una decina d'anni fa. Il Consiglio comunale aveva approvato l'atto d'obbligo con cui il D'Isidori si impegnava a costruire tre edifici, per un totale di 60 alloggi popolari, per un valore complessivo di 6 miliardi. Ma successivamente la giunta comunale, pur rilevando l'urgenza della costruzione, non provvide a stipulare un regolare appalto e a rilasciare la licenza di costruzione. Trascorse del tempo e Nicola D'Isidori, forte della delibera approvata dal civico consesso o dell'intesa di massima con la giunta, costruì i tre edifici avvalendosi anche delle norme sul silenzio-assenso della legge Nicolazzi. Quando il Comune, non si sa se per ripicca o meno, fece sequestrare alcune palazzine edificate dal D'Isidori In zona Marina di Sotto perché in contrasto, secondo gli amministratori, con le norme urbanistiche, il costruttore, ritenendosi danneggiato anche per la condotta dilatoria dell'ente locale in relazione all'appalto, si rivolse alla magistratura. Chiese, a titolo di risarcimento danni, il sequestro conservativo dei beni patrimoniali del Comune, del sindaco e degli assessori. Il giudice del tribunale di Ascoli Piceno ha accollo la sua istanza o ieri mattina l'ufficiale giudi alarlo s'è presentato in Comu ne e presso l'abitazione del sindaco Speca, dando cosi inizio all'operazione del sequestro. Al primo cittadino sono sta ti pignorali un televisore, un frigorifero, una bicicletta, due autovetture e alcuni mobìli di casa. e.g,

Persone citate: Bernardo Speca, D'isidori, Nicola D'isidori, Nicolazzi, Speca

Luoghi citati: Ancona, Ascoli Piceno, Italia, San Benedetto Del Tronto