I francesi avanzano ancora nel Ciad Battibecco Mitterrand - Washington
I francesi avanzano ancora nel Ciad Battibecco Mitterrand - Washington Il governo di Parigi rafforza il suo contingente, che forse salirà a tremila uomini I francesi avanzano ancora nel Ciad Battibecco Mitterrand - Washington N'DJAMENA — Si estende la presenza dei para francesi nel Ciad, dove pare non si combatta. Da ieri il contingente inviato dal governo Mitterrand occupa altri due avamposti che vanno ad aggiungersi ai tre precedentemente istituiti nella capitale N'Djamena, ad Abéché e Salai. Le ultime due postazioni francesi sono ad Arada, 400 chilometri da Faya Largeau, e a Biltine, un centro musulmano a ottanta chilometri dal primo. E' uno sviluppo importante nella «operazione Manta., dal momento che con gli avamposti creati ad Arada e Biltine i para si trovano, in linea d'aria, direttamente di fronte alle truppe libiche che occupano Faya Largeau, nel Nord del Ciad. Gli uomini della forza di pronto intervento francese, che sono diventati oltre un migliaio, rafforzano in questo modo la nuova linea di difesa creata nella fascia centrale del Paese dai soldati di Hissène Habré, costretti a lasciare nelle mani degli «insorti» Faya Largeau. Nonostante siano stati definiti «istruttori» gli uomini del contingente francese nel Ciad dispongono di un notevole e sofisticato armamento, comprese armi anticarro e antiaeree che mancano invece del tutto ai soldati del presidente Habré. I para non dispongono tuttavia di mezzi corazzati atti a contrastare i carri armati di fabbricazione sovietica del tipo T-62 che i libici hanno messo in campo Ma se la situazione dovesse richiederlo, anticipano fonti autorevoli, anche i para potranno disporre, e in tempi piuttosto rapidi, di mezzi corazzati. Al momento lo stato maggiore francese ritiene che la sola presenza dei suoi uomini possa costituire un vali-' do deterrente per il colonnello Gheddafi. Secondo Le Monde 11 numero dei soldati francesi impegnati nel Ciad potrebbe salire a duemila entro la fine della settimana. Non è escluso — aggiunge il giornale — che si arrivi a tremila. La Libia avrebbe impegnato 6000 soldati a sostegno del- le truppe di Goukuni Oueddei. Nei possimi giorni l'aeronautica francese — scrive ancora Le Monde — dislocherà aerei da combattimento nell'aeroporto di N'Djamena. Sempre all'aeroporto sarebbero stati installati missili terra-aria mobili forniti di radar, capaci di abbattere acrei in volo a velocità supersoniche in un raggio di dieci chilometri. Il ministro ciadiano dell'Informazione. Soumailia Mahamat, Ita detto di ritenere possibile che consiglieri sovietici e tedesco-orientali si trovino insieme con le truppe lìbiche. NEW YORK — Il dipartimento di Stato ha smentitole dichiarazioni fatte dal. presidente Mitterrand a Le Monde. Il portavoce Hughes ha ieri espresso «il rammarico- del governo americano -per l'equivoco- in cui il capo di Stalo francese è «in apparenzacaduto. «Gli Slati Uniti si sono consultali quotidianamente con la Francia-, ha detto Hughes. Il portavoce ha aggiunto che gli Awacs, o radars volanti, sono stati inviati a Kartoum nel Sudan «dopo discussioni e con la piena conoscema- di Parigi. Gli Stali Uniti, che sinora avevano mantenuto un rigido riserbo sulle loro consultazio- ni con Mitterrand, hanno così roso pubblici i contrasti delle ultime settimane. Il dipartimento di Stato non ha nascosto la sua irritazione per le confidenze fatte a Le Monde dal presidente irancese. Non e la prima volta che Washington e Parigi si trovano ai ferri corti, ma dal botta e risposta di ieri potrebbe scaturire un incidente diplomatico. La Casa Bianca ha evitato qualsiasi commento, ma un suo alto funzionarlo, che ha chiesto di restare anonimo, ha espresso sul Ciad e la Libia pareri molto diversi da quelli di Mitterrand. Egli ha definito Gheddafi «un aggressore» e ha chiesto che ritiri le truppe, «entro i suoi confini». «Qualsiasi negoziato — ha insìstito — deve essere diretto a questo scopo. Non sono ammissibili covi promessi con uri invasore. L'integrità del Ciad va tutelata». L'alto funzionario ha accusato l'Urss di aiutare il colonnello. «Afosco gli ìia fermio e gli fornisce le armi... Le abbiamo manifestato mgorosamentv. la nostra opinione», ha detto. «L'Urss dovrebbe adoprarsi per la pace, non alimentare la tensione nel Nord Africa. No?ì è sufficiente die finiscano le ostilità, ci vuole una so lusionv politica della crisi».
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