Forghieri (Ferrari) «Non ci arrendiamo»

Forghieri (Ferrari) «Non ci arrendiamo» Forghieri (Ferrari) «Non ci arrendiamo» «Non c'è alcuna crisi di affidabilità, si tratta di sfortuna» - «Impegno massimo» Enzo Ferrari tiene i pezzi delie sue macchine che si rompono in corsa in una camera speciale. La chiama 'la stanza degli orrori: In questi giorni'la collezione deve essersi arricchita: una valvola proveniente dal motore della vettura di Tambay fermatasi ad Hochenhetm, l'ingranaggio della distribuzione della monoposto dello stesso pilota, la corona dentata della quarta marcia della Ferrari di Arnoux. Questi ultimi due reperti arrivano entrambi dalla recente gara di Zeltweg. Sembra che il finale del campionato del mondo di Formula 1 stia mettendo in risalto un'inversione di tendenza. La Renault sta diventando forse meno veloce ma più affidabile; la Ferrari domina le prove ma per una serie di inconvenienti tecnici non riesce a concretizzare la supremazia coni risultati. Questa situazione pone degli interrogativi. La nuova 126 C3 è pili fragile del precedente modello? I piloti sono costretti a «tirare* con maggiori rìschi meccanici per stare alla pari con i rivali? Quali possibilità ha la Casa di Mannello di contrastare il passo alla Renault nelle gare che restano da disputare? «Non credo — risponde Mauro Forghieri, capo progettista della Ferrari—che si possa sostenere la tesi di una minore affidabilità della vettura che ha esordito a Siiverstone. Non abbiamo avuto nelle ultime tre corse più problemi del resto della stagione. Direi piuttosto che 11 caso si è accanito contro di noi. Intanto c'è una considerazione da fare: con la 126 C3 Arnoux si è piazzato quinto a Sllverstone, ha vinto ad Hockenheim, è arrivato secondo a Zeltweg. Tambay è giunto al traguardo solo In Inghilterra. Questo significa che i guai si sono concentrati su un solo pilo-' ta. Purtroppo su. quello che aveva più punti». — / guai sono stati provocati dal fatto che avete alleggerito le vostre monoposto? •No, in maniera assolu' ta. Abbiamo trasferito dalla vecchia macchina alla nuova esattamente la stessa meccanica. Sono cambiati il telaio, la carrozzeria, le sospensioni. I guasti sono stati diversi Avesse ceduto sempre il medesimo pezzo, a quest'ora avremmo già tentato di trovare i rimedi. Invece siamo colti di sorpresa. Non rompevamo un cambio in gara da due anni». — Ci sono forse dei problemi causati da temperature troppo elevate negli organi meccanici? «Le temperature che rileviamo ora sono persino più basse. Le valutazioni diventano difficili. Credo che sia solo un momento nero. Se la sfortuna tiene presente come ci ha colpiti slnora, dovrebbe rismarmlarcl nelle prossime gare... Scherzi a parte, il calcolo delle probabilità dovrebbe essere a nostro favore. Arriverà la corsa in cui anche gli altri andranno incontro a qualche inconveniente». — Lei pensa che a questo punto ci sia ancora qualche probabilità di superare Alain Prost? «Le possibilità sono poche, le nostre chances di vittoria legate ad un filo. Tengo però a precisare che non ci consideriamo ancora battuti. Continueremo a lottare sino in fondo, sino all'ultima prova di campionato. Al massimo, se tutto andrà male, renderemo più onorevole il mondiale della Renault». — Presenterete qualche novità per la conclusione del campionato, qualche tarma» segreta per tentare la conquista del titolo? «Per nostra sfortuna non tutto dipende da noi, ma anche da quanto faranno gli avversari. - Noi continuiamo a lavorare, ad apportare le modifiche che la pista ci suggerisce. Non 'c'è 11 tempo per cambiamenti radicali, per innovazioni rivoluzionarie. Come1 abbiamo fatto per le gomme: quando a Sllverstone ci slamo accorti che eravamo in stato di inferiorità abbiamo cambiato gli assetti. La Goodyear ha modificato 1 pneumatici. Insomma non lasceremo nulla di Intentato per vincere». Cristiano Chlavegato

Persone citate: Alain Prost, Arnoux, C3 Arnoux, Enzo Ferrari, Forghieri, Mauro Forghieri, Tambay

Luoghi citati: Hochenhetm, Hockenheim, Inghilterra, Zeltweg