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Bracconiere ferito finisce ih carcere Sorpreso nei pressi di Vigone Bracconiere ferito finisce ih carcere Sfuggito ai guardacaccia, che lo hanno colpito a una spalla, è stato arrestato in ospedale Un cacciatore di frodò di Alrasca è stato arrestatoi dai carabinieri dopo essere stato colpito ad una spalla da un colpo di pistola esploso da due guardacaccia che l'avevano sorpreso con un altro bracconiere (anch'egli tratto in arresto) nei pressi di Vigone. SI chiama Bruno Chirlcosta ed ha 29 anni. L'altra notte si è presentato alle 2 all'ospedale Agnelli di Ptnerolo con una ferita d'arma da fuoco alla spalla: ai medici ha detto di essere stato ferito da uno sconosciuto mentre si trovava nel centro di Airasca. Ma 1 carabinieri di Pinerolo non hanno creduto alla sua versione dei fatti, tanto più che da Vigone era stato appena segnalato che due guardacaccia si è%mo presentati alla locale caserma denunciando di aver sorpreso due bracconieri. Questi prima avevano minacciato col fucile le guardie, poi erano fuggiti abbandonando auto, arma e selvaggina, inseguiti dai guardacaccia che avevano esploso alcuni colpi. Messo alle strette il Chirlcosta ha confessato, facendo anche il nome dell'amico. Franco Massa, 33 anni, di Volvera, subito arrestato. I due devono rispondere di resi¬ stenza a pubblico ufficiale e violazione del divieto di caccia. * i carabinieri di Ronco Canavese hanno denunciato a piede libero un guardacaccia della Provincia, Giovanni Gallo Balma, di 38 anni, frazione Zurlenae un disoccupato di Valprato Soana, Massimo Tarro, 28 anni, via Roma 31: il primo è accusato di istigazione a delinquere, il secondo di danneggiamento aggravato a pubblico ufficiale. Secondo il rapporto alla magistratura il Gallo Balma avrebbe indotto il Tarro a distruggere i vetri delle auto dei carabinieri" per vendicarsi della chiusura dello skilift di Piamprato (di cui è socio) risultato ad un controllo, privo del più elementari sistemi di sicurezza. A Tutto è chiuso in città ma qualche malvivente riesce comunque a trovare qualche negozio da rapinare. E' successo ieri sera alle 18 in una rivendita di abbigliamento in via Caraglio 73: due giovani hanno costretto la cassiera, Laura Despignani, 23 anni, a consegnare l'Incasso. Ma in questi giorni non c'è giro e i due rapinatori si sono dovuti accontentare di 250 mila lire.