// terremoto ha lasciato la paura in quattro regioni del Centro-Sud

// terremoto ha lasciato la paura in quattro regioni del Centro-Sud Bilancio della scossa che ha colpito Abruzzo. Molise, Lazio e Campania // terremoto ha lasciato la paura in quattro regioni del Centro-Sud NOSTRO SERVIZIO L'AQUILA — La vita ieri mattina è tornata alla normalità, mei la paura è rimasta tra la gente delle quattro regioni del Centro-Sud, colpite venerdì sera, poco dopo le 21,30, da una scossa di terremoto del quinto-sesto grado della Scala Mercalli. Paura per vetri e bicchieri che avevano tintinnato, lampadari che avevano preso a muoversi. Paura per il forte boato che in alcune zone aveva preceduto il sismo. Paura per il ricordo della tragedia d'Irpinia del novembre '81 e, soprattutto, per l'estensione del movimento tellurico, avvertito in Abruzzo. Molise. Lazio, Campania. L'epicentro è stato localizzato tra Sora e Cassino, in provincia di Frosinone. Il terremoto è nato a grande profondità, eppure si è propagato in un raggio cosi vasto. Se la profondità fosse stata minore, forse oggi si dovrebbero contare 1 danni, forse anche le vittime. Invece, per fortuna, soltan to spavento, su oltre duecento chilometri di costa tirrenica, in molte province: L'Aquila, Isernia, Frosinone, Latina, Benevento, Campobasso, Avellino, Salerno, Napoli. I punti, dove più forte è stata la scossa, sono stati quelli della valle dell'Alto Sangro: a Roccarso, Castel di Sangro, Ateleta, Alfedena, Rivisondoli, Pestocostanzo, Pescassero11, e in altri centri turistici dell'Alto Abruzzo, migliaia di turisti hanno abbandonato, In preda al panico, case e alber¬ ghi, hanno affollato le strade, sono rimasti all'aperto per buona parte della notte, senza volerne sapere di rientrare. E nelle ore successive, durante la notte, ci sono state altre scosse, leggerissime, di assestamento probabilmente, registrate soltanto dagli strumenti. I centralini dei carabinieri e dei vigili del fuoco ricevevano molte chiamate: non richieste di soccorso, ma domande di informazioni, anche accorate, da parte di chi aveva parenti in vacanza nella zona. Lo stesso in Campania, dove il fenomeno è stato avver¬ tito molto nitidamente nei villaggi turistici di Baia Domizia, Castelvolturno, Baia Felice, Baia Azzurra, in questi giorni affollati di villeggianti. Un altro breve ritorno del terremoto si è registrato ancora ieri mattina a Pozzuoli: è stata una scossa lieve, di magnitudo 2.2 (equivale al secondo-terzo grado della Scala Mercalli), poco dopo le 9. L'èplcentro è localizzato nella zona della Solfatara, da dove già si erano propagate le scosse di venerdì mattina, che avevano interessato — an ch'esse in modo leggero — la zona Flegrea. r. s.

Persone citate: Baia Felice, Isernia, Mercalli