Dominio Ferrari a Zeltweg di Cristiano Chiavegato

Dominio Ferrari a Zeltweg Dominio Ferrari a Zeltweg Arnoux e Tambay in prima fila dopo le prove di ieri - Prost (Renault) a quasi un secondo - Spettacolare incidente a De Angelis - Lauda il migliore degli «aspirati» dal nostro inviato ZELTWEG — La Ferrari sembra essere tornata ai tempi aurei, quelli di Niki Lauda campione del mondo, quando l'austrìaco infilava pole posinoti erisultati uno dietro l'altro. Nessun avversario può in questo momento mettere le ruote della sua macchina davanti a quelle delle vetture di Maranello, almeno nelle qualificazioni. Anche ieri nel primo giorno di prove dei G.P. d'Austria, René Arnoux e Patrick Tambay si sono divisi la prima fila provvisoria dello schieramento. Arnoux ha ottenuto il mi gllor tempo in l'29"95 (media 237.663 tan/h, appena 2"3 in più del record della pista ottenuto lo scorso anno da Piquet con la Brabham dotata di «minigonne»), precedendo il compagno di squadra di un soffio. Dietro, con distacchi sempre più pesanti, sono allineati altri dieci piloti «turbo», guidati da Prost. Lauda è stato il più veloce degli «aspirar ti», a conferma del suo momento magico. Alla Ferrari si mantiene la calma {.la gara può sempre essere un'altra cosa», ammonisce Mauro Forghieri), ma è chiaro che il morale è alto. I due piloti, almeno apparentemente, appaiono sereni e distesi. Tambay scherza, davanti agli obiettivi dei fotografi, fa finta di strozzare il Migliori tempi: 1. Arnoux (Ferrari) km 5,942 1"29"995; 2. Tambay (Ferrari) l'30"358; 3. Prost (Renault) l'30"841; 4. Mansell (Lotus - Renault) l'31"263 ; 5. Cheever (Renault) l'31"695; 6. Patrese (Brabham - Bmw) l'31"770; 7. Baldi (Alfa Romeo) l'31"802; 8. Piquet (Brabham - Bmw) l'31"912; 9. De Cesaris (Alfa Romeo) l'32"359; 10. Warwick (Tolemah -Hart) I'32"888; 11. Giacomelli (Toleman - Hart) l'33"333; 12. Wlnkelhock (Ats - Bmw) l'33"754; 13. Lauda (McLaren) l'34"518; 14. De Angelis (Lotus - Renault) l'34"818; 15. Watson (McLaren) l'36"059; 16. Rosberg (Williams) 1"36"136; 17. Alboreto (Tyrrell) l'36"347: 18. Ja rier (Ligier) l'36"435; 19. compagno di squadra, poi dice: .Ho fatto il secondo tempo, cosi non gli permetterò di superarmi all'inizio della corsa». Arnoux dichiara che ha già parlato con il «commendatore» per trattare 11 contratto 1984. Arnoux è molto contento della 126 C3 che ha sempre ottenuto il primo e secondo posto nella griglia di partenza (per la Ferrari questa sarebbe la quinta potè position consecutiva). «£' molto equilibrata — spiega —, potente e in fatto di tenuta di strada non scherza. Abbiamo mantenuto l'alettone plU grande, quello utilizzato in genere nelle piste tortuose perché non ci fa perdere nulla in velocità. Avrei anche potuto fare qualcosa di meglio, se nel giro migliore non avessi trovato macchine più lente in pista». Tambay, invece, non è ancora completamente soddisfatto della messa a punto. Patrick ha avuto dei problemi di pescaggio della benzina in certe curve e, come capita da qualche tempo, gli è mancato l'attimo fortunato. Quando è sceso in pista per cercare il risultato, ha dovuto rallentare perché i commissari esponevano le bandiere gialle. Un piccolo cervo, evidentemente impaurito dai rumori, era uscito dal bosco e, saltando da un varco delle reti di protezione, era entrato sul circuito, attraversando più volte la pista. .Abbiamo svolto un lavoro proficuo nella mattinata — afferma Forghieri —, starnane se la Goodyear lo vorrà proveremo ì pneumatici radiali che sono leggermente diversi da quelli visti ad Hockenheim. Mi auguro comunque di no, perché se dovessero dare indicazioni positive, stanotte non dormiremo, rosi dal tarlo del dubbio». In sostanza, l'unica vera incertezza della Ferrari sta appunto nella scelta del pneu matici. perché si teme che si possa verificare una situazione analoga a quella di Silver- stone, quando dominò le prove e venne battuta in gara. Ed infatti Alain Prost conta su questo fatto: .Sapevamo — sostiene —che nelle qualificazioni la Ferrari sarebbe andata probabilmente più forte. Ma io ho fiducia, credo che in gara le nostre gomme radiali ci daranno un piccolo vantaggio». Oggi tutti cercheranno di attaccare la posizione della Ferrari. Ci proverà la Brabham, che ieri ha avuto un sacco di guai (un motore rotto, 11 muletto con lo scarico staccato, inconvenienti di surriscaldamento) tanto che Patrese ha dovuto qualificarsi con la macchina di Piquet e lo ha sopravanzato con il sesto tempo contro l'ottavo del brasiliano. Buone possibilità anche per la Lotus, per il momento quarta con Mansell. Elio De Angelis è solo quattordicesimo, ma è già un miracolo questo piazzamento ottenuto con la monoposto vecchia. Il romano è uscito di pista nella mattinata: una paurosa serie di testa-coda e beccheggiamenti. Elio ha battuto la testa contro la parte alta dell'abitacolo. Il dott. Bartolettt gli ha riscontrato un piccolo trauma cranico. Tornato in pista, ha perso un pezzo della carrozze- rla" Cristiano Chiavegato

Luoghi citati: Austria, Hockenheim, Maranello