Dolce itinerario per i più golosi

Dolce itinerario per i più golosi Dolce itinerario per i più golosi E' sempre più di moda, fa ingrassare, ma solo pochi riescono a sottrarsi al piacere di un cono monumentale o di una fantasiosa coppa di gelato. E va di moda quello «all'antica», artigianale, sema polverine o coloranti. Per i torinesi superstiti in questo agosto in citta privo di attrattive una serata in gelateria diventa un miraggio per l'intera giornata. Per facilitare la vita ai ghiotti abbiamo cercato, senza alcuna pretesa di averle incluse tutte, di stendere una mini mappa delle gelaterie artigianali aperte anche nel più desolato weekend dell'anno. Cremeria Mazzini. Al 5 dell'omonima via si possono gustare gelati al frutto (dai più tradizionali al mango, al melone, al cocktail) sia nei coni di wafer normale (dalle 800 alle mille lire) sia nei maxi coni spagnoli (2200-2500 lire). Molto apprezzata anche la «Coppa blu» servita in un bicchiere con macedonia, crema, panna e liquore. Le coppe vanno dalle 1200 lire alle 2500-3000 mila. Al Paradiso in terra. Nome suggestivo per la gelateria di via Teofilo Rossi 2 che schiera una grande varietà di gusti: zuppa inglese, croccantino, rhum, mora, mirtillo, e tanti altri. Tra le coppe spicca quella «Al Paradiso In terra» ricca di gelato al marron glacé, noccioline, liquore, panna (5 mila lire). Bassetto. La cremeria di via San Quintino 31 offre 40 gusti diversi (tra cui quello alla ricotta) accanto e una ricca scelta di sorbetti (frutta frullata e poi ghiacciata). Inoltre il gelataio si sbizzarrisce in sorbetti al té, alla birra, alla Coca-Cola, alla Sangria, al kiwi, ai frutti esotici. I coni costano mille lire e il gelato non può essere consumato nel locale. Delle Alpi. Nella gelateria di via Po 18 si gustano alcune coppe decisamente stimolanti. La coppa hawaiana, composta da gelato misto alla frutta e crema, stracciatella, ananas in sciroppo, frutta di stagione in pezzi e panna montata. La coppa al babà, di siciliana memoria, che accomuna rhum, nocciole ih n 111 ti ii mini u ritate, gelato al rhum, anna montata, gelato alla rema e stracciatella. Il radizionale gianduiotto, roposto con panna, crema, nocciolino tritato e caamello fatto in casa (tutte e coppe vanno dalle 3 mila lle 5 mila lire). Giosuè. In piazza Carducci 122 ci st affida, sceliendo la coppa Fantasia, alla fantasia di chi, quella era, è addetto ai gelati. Pare che le sorprese siano piuttosto piacevoli. Il gelao è ai gusti di susina, anguria, mora, tropical (latte, menta, orzata), pesca, ribes, mirtilli e tanti altri ancora. I prezzi variano dalle 3 mila lire alle 4500 del mangia e bevi», monumentate coppa con cocktail, frutta e gelato alla frutta. Moby Dick. In via Nizza 373. L'offerta più affascinante è quella della coppa monumentale (6 mila lire) con sei tipi di gelato macedonia di frutta e sottobosco, panna e Grand Marnier. Pastrone. Corso Vittorio 41. Anche questa gelateria esibisce i maxi coni spagnoli a 2 mila lire (mille quelli tradizionali), da riempire con una abbondanza di gusti tra cui la papaya. Tra le coppe i pezzi forti sono quella con la crema, panna e fragole fresche (2500) e il «paciugo» (3 mila lire). Savioll. Via Asiago 10. La coppa della casa è un misto di gelato alla crema, macedonia, panna, amarena, mirtilli o melone. Oltre a una gran scelta di gusti la gelateria offre «gli spaghetti»; gelato in fili alla vaniglia, pan di spagna imbevuto di liquore, cioccolato bianco (2500 lire come le altre coppe). Cremeria La. Via Gramsci 12. Pezzi duri, bombette, spumoni, cassate, gianduiotti sonò le specialità più note di questa antica gelateria. Da oltre trentanni non cambia la ricetta della torta gelata Lamber con caffè e zabaione. I costi vanno dalle 2 mila lire insù. Disperso. Via Guata 118. Vende gelato sfuso da consumare a casa propria in molti gusti tra cui kiwi, mirtilli, sottobosco, Grand Marnier. m. ca.

Persone citate: Bassetto, Fantasia, Mazzini, Pastrone, Pezzi