L'acqua della discordia in corso Molise

L'acqua della discordia in corso Molise L'acqua della discordia in corso Molise Gli inquilini delle case Iacp ' di corso Molise sono sul piede di guerra. Protestano con l'istituto per 1! forte aumento del canone per la fornitura dell'acqua che è passato, a decorrere dal primo settembre, da 1200 a 3016 lire a vano ogni mese. Il Comitato inquilini assegnatari ha preso posizione sull'argomento con una lettera inviata alle autorità cittadine in cui si denuncia «una palese ingiustizia*. Le 516 famiglie che abitano 11 quartiere 34 saranno soggette ad una spesa per l'acqua di 8.336.224 mensili pari ad oltre 100 milioni all'arma «Sono cifre che lasciano perplessi—si legge nel comunicato — e viene spontaneo chiedere una verifica dei consumi*. Gli inquilini domandano che venga accertato se non esistano veri e propri furti d'acqua: .all'inizio di via delle Pervinche c'è una presa idrica alla quale accedono, più volte al mese, autobotti adibite allo spurgo di pozzi e canali fognari e sempre nella stessa via esiste un palazzo attorniato da villette. C'è il sospetto di una truffa*. In altre parole gli inquilini temono che l'acqua prelevata in questi impianti venga poi messa a loro carico. Il sospetto è suffragato dall'enorme differen za con le quote pagate nelle altre case Iacp: «E qui non abbiamo certo piscine private*. Altre lamentele nascono dal metodo di ripartizione di queste spese: attualmente il pagamento avviene con quota a vano (che possono essere 5 o 6 con esborso mensile di 15 o 18 mila lire per famiglia sol tanto per l'acqua) mentre sarebbe ritenuta più giusta una tassazione prò capite. Ma lo Iacp si difende affermando che un conteggio è problematico e soggetto a continue modifiche. Il Comitato inquilini propone quindi l'installazione di un contatore in ogni appartamento.