Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi Il potere delle tessere sfonda il limite di agibilità - Ma anche i dipendenti dei cinema hanno famiglia - Tra i privatisti sono tutti somari? - Velocità di podista, lui in auto, lei a piedi - Una lettera llllllllllllll , iiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiim Un lettore ci scrive: -Mi sono recato l'altra sera al Parco della Pcllcrina per assistere al concerto di Venduti; essendo arrivato alle 21,15 circa non ho potuto acquistare il biglietto poiché erano stati venduti tutti i 4000 biglietti die solitamente vengono messi in vendita, essendo questo il limite di agibilità concesso (almeno cosi mi è stato detto alla cassa). A questo punto, armato di santa pazienza, sono andato davanti all'ingresso per vedere se poi mi avrebbero fatto entrare. -Naturalmente il servizio del Comune (o chi per esso) mi ha spiegato che non si poteva, c'era il problema dell'agibilità, della Siae, della sicurezza, ecc., nulla da obiettare se non che nella mezz'ora che sono rimasto li, sono state fatte entrare centinaia di persone che presentavano il tesserino di agente di PS o di CC, tutti in borghese e quasi tutti con accompagnamento di fidanzate, mogli, amiche. A questo punto si sono spazientiti anche quelli che facevano da "maschera"facendo osservare l'assurdità della situazione, con migliaia di persone che non potevano entrare e l'ingiustizia di altri che grazie alla loro qualifica entravano egualmente. • Ora delle due l'uno: o dopo i fatidici 4000 non entra nessuno, compresi poliziotti e l 11111111 carabinieri (che poi devono spiegare come fanno ad essere in servizio con le.rispettive fidanzate), oppure si fa entrare gente fino a quanta ce ne sta e non secondo i limiti imposti. L'assessore alla Cultura non ha nulla da dire in proposito, e con lui le altre "autorità"?». Antonio Rinaldi Un lettore ci scrive : -Vorrei rispondere al cronista che dichiara (7-8-83) che se i gestori cinematografici vogliono superare la crisi attuale non devono comportarsi come fanno ora (cioè tenere chiusi i cinema e programmare film vietati), lo non sono un gestore, ma un semplice dipendente, ma so ohe la situazione è un po'diversa. -Da quel maledetto 13 febbraio gestori e di conseguenza cinema sono sottoposti a pressioni a volte assurde: visite di commissioni di vigilanza, vigili urbani, vigili del fuoco, ecc. ecc. Per 30, 40 e in alcuni casi ancora pili anni di costruzione di quasi tutti i cinema torinesi, gli spettatori fumavano nelle sale, le pelli¬ cole stesse erano infiammabili, i materiali usati erano gli stessi, ed anche le commissioni di vigilanza allinclrca le stesse, eppure niente è successo e nessun locale è bruciato con danni a persone. -Lo so bene che la maggior parte della gente dice "chiudano pure i cinema, tanto io non ci vado". Ma nessuno ha pensato che molte famiglie vivono sullo spettacolo? Nessuno si chiede che cosa faranno i dipendenti che man Viano verranno licenziati? Sono già molti tra impiegati, cassiere, operatori, maschere e personale delle pulizie; e insieme a noi colano a picco le Case di noleggio film. Anch'io sono uno di quelli che si sentono mancare la terra sotto i piedi, la mia famiglia vive del mio solo stipendio e non siamo protetti da cassa integrazione. Come chiude un cinema, via tutti. •Anche noi abbiamo pianto per le vittime dello Statuto, ma ora le vittime siamo noi. Spero e mi auguro per me e per tutti quelli che si trovano nella mia situazione, che i ci» nema ora chiusi per lavori di adeguamento alle nuove norme, possano riaprire al meglio della loro efficienza al più presto, ma anche voi dovete darci una mano perché non affoghiamo». Segue la firma Un lettore ci scrive da Torre Pelllce: •Risultati di maturità a un liceo scientifico: quello che più. mi ha irritato e deluso è stata la chiara discriminazione usata dalle commissioni tra studenti statali, circa 150, tutti promossi e circa 50 privatisti, circa il 50 per cento respinti e quelli promossi, eccetto 2, con al massima uno striminzito 36. •Possibile che i somari sian sempre tutti, in maggioranza, trai privatisti?». ._.Mario Goletti Un lettore ci scrive : « Volevo avvertire gli automobilisti che l'altro giorno transitavano sulla Tonno-Asti nel territorio di Vittafrakca d'Asti e che,sorpassandomi mi facevano segni di insofferenza per la lentezza con cui procedevo, che io viaggia¬ vo alla prescritta velocità di ' 50/kmh anche perché- due,, ; piorni prima, sullo stesso., tratto, avendo lanciato la), mia potente Sunbeam da 930-... ce ai 68 km/h, ho dovuto pa-. gare L. 152.000 di multa. •Dirò di più: quando incontrerò cartelli segnaletici C ' di 10 km/h (ne esistono, su' certi ponti, su certi tratti di strade in riparazione) mi at-.' terrò scrupolosamente, ma-, gari facendo scendere mia" moglie dall'auto e facendole' compiere quel tratto a piedi, regolandomi cosi sulla sua, velocità di podista da 10 fcm//l"- Segue la firma'_, Un lettore ci scrive: «La Stampa del 5-8-83 "Computer Olivetti entrano _ . alle Pos'te" con relativi spor-'. ; tetti polivalenti: ben vengano : e speriamo il più presto possibile. Per mia fortuna devo re-' carmi raramente in queste cattedrali della lentezza, dove non mi stupirei di ritrova-', ' re un giorno gli addetti ai la-, vori con le penne d'oca come ai tempi dèi miei antenati e . relativi botticinC-dlnehiostro nero e rosso, il tutto fatto pa.- ■ gare agli utenti con continui aumenti ingiustificati delle-'* '■ tariffe. Vn mio corrisponden- - • te di Milano sta ancora j aspettando una lettera, spe-il ditagli U30maggio '83da Torino, in regola con tutti i cri- -, mi del bustometro». Luigi Quaglia

Persone citate: Antonio Rinaldi, Luigi Quaglia, Mario Goletti, Viano

Luoghi citati: Milano, Torino, Torre Pelllce