Firenze, un assessore (psi) e una busta da 500 milioni

Firenze, un assessore (psi) e una busta da 500 milioni Roberto Falugi in carcere accusato di concussione Firenze, un assessore (psi) e una busta da 500 milioni FIRENZE — Il sindaco di Firenze. Alessandro Borisanti. ha dato l'incarico all'assessore agli Affari Legali, Conti, per l'eventuale costituzione di parte civile del Comune, nel processo contro Roberto Far lugi, l'ex assessore socialista arrestato l'altro ieri dalla Guardia di Finanza a Chioma, una località balneare sulla costa livornese, dove si trovava in vacanza. L'ex assessore al Patrimonio e poi al Commercio del Comune è accusato di concussione aggravata per una bustarella di mezzo miliardo che sarebbe stata versata dai proprietari di Villa Favard, un maniero quattrocentesco, circondato da un Immenso parco, che il Comune ha acquistato per 1 miliardo e 717 milioni, nel settembre '82. Falugi è ora detenuto nel carcere di Siena, dove è stato interrogato ieri pomeriggio dal giudice istruttore Rosario Minna il quale ha fatto una dichiarazione in cui spiega il rinvio dell'arresto dell'ex assessore. Il dott. Minna, che ha preso in mano l'inchiesta formale l'8 giugno scorso, ha detto al giornalisti: «Non sfamo stati a dormire, ma.il rinvio dell'arresto è stato influenzato anche dalle elezioni politiche, per rispetto al partito socialista italiano che è una delle componenti più importanti e valide della storia d'Italia degli ultimi anni e per rispetto verso il popolo perché i cittadini decidessero di testa loro senza seguire le vicende personali di assessori o giudici o giornalisti: Falugi è anche indiziato di truffa ai danni del Comune e di falso ideologico. Nell'Inchiesta sono coinvolte altre quattro persone, due delle quali furono arrestate il 21 aprile scorso. Si tratta del mediatore d'affari Giano Della Bella, indicato come la persona che riscosse materialmente, in due rate, la tangente da mezzo miliardo, e il funzionarlo della Cassa di Risparmio, Tullio Benelli, che, secondo l'accusa, mise in contatto Della Bella con 1 proprietari di Villa Favard. Della Bella è ancora in carcere. Benelli è In libertà provvisoria: ambedue sono imputati di concussione aggravata e indiziati di falso e truffa. Solo indiziati (di concussione, falso e truffa) sono due alti funzionari dell'Ufficio Espropri del Comune, 11 dott. Giampaolo Miniati Paoli e il geom. Piero Cecchi. Il falso e la conseguente truffa ai danni del Comune consisterebbero in questo: nel documenti forniti alla giunta, sarebbe stata indicata una superficie della villa nettamente superiore a quella reale, tale da giustificare 11 prezzo molto alto (più di un miliardo e settecento milioni) offerto per l'acquisto. Più sottile 11 meccanismo della concussione: secondo i magistrati, tutto sarebbe cominciato con l'esproprio, deliberato dalla giunta, su proposta di Falugi, nella primavera '81.1 proprietari di Vlllla Favard — la marchesa Maria Luisa Barbolanl di Montauto e la società Annoni della famiglia di Frassineto — stavano cercando di venderla, e l'esproprio bloccò ogni possibile trattativa. Secondo un esposto che i legali degli ex proprietari hanno presentato in procura alcuni mesi fa, il mediatore Della Bella si sarebbe offerto di risolvere la situazione, sbloccando le procedure per l'esproprio (che normalmente durano decenni) dietro esborso di una congrua tangente. f. ma.

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