Juventus in Canada, Rossi in trionfo di Bruno Bernardi

Juventus in Canada, Rossi in trionfo CALCIO D'ESTATE I bianconeri sono giunti a Toronto tra l'entusiasmo degli italiani d'America Juventus in Canada, Rossi in trionfo DAL NOSTRO INVIATO TORONTO — Come nelle favole o nei sogni, a mezzanotte è comparsa la Juventus e da oltre un miglialo di italiani residenti a Toronto si è levato un boato di gioia. Avevano atteso ben sei ore, cioè tutto il tempo del ritardo accumulato dal «DC-10» della Canadian Pacific alla Malpensa. Solo i più tenaci dei cinquemila che si erano dati appuntamento nel pomeriggio all'aeroporto erano rimasti sul posto malgrado un temporale con grandine, e quando Rossi ha varcato la dogana l'hanno portato in trionfo, sventolando uno striscione con su scritto «Benvenuta Juventus cavi pione». Per loro, evidente mente, il tempo s'è fermato al Mundial e non importa se la squadra di Trapattoni ha perso scudetto e Coppa. Qualcuno indossava la maglia azzur¬ ra, altri agitavano sciarpe bianconere; Applausi per tutti, in particolare per Platini; Boniek, che essendo polacco necessitava del visto, aveva avuto qualche problema alla frontiera, subito risolto. Anche per lui grandi accoglienze. Stanchissimi per la trasvolata di quasi 10 ore con scalo a Montreal, trascorse in parte a giocare a carte e guasi senza chiudere occhio, scombussolati dal fuso orarlo, i giocatori sono andati subito a letto. Le stesse scene di entusiasmo si sono ripetute ieri al loro risveglio e domani (ore 20 locali, corrispondenti alle 2 italiane) ci sarà, una folla - record all'«Exhlbition Stadium per l'amichevole con il Toronto Blizzard guidato da Roberto Bettega, il grande «ex». Lo stadio ha una capienza di 65 mila posti a sedere e dovrebbero esserci almeno 50 mila spettatori. Verrebbe cosi polverizzato il primato di 47 mila stabilito nell'incontro di baseball ed anche quello, relativo al calcio, che nel maggio '82, benché priva dei nazionali, fu la Juventus a determinare nell'amichevole vinta (1-0) dai canadesi. Stavolta è un .business» da un milione di dollari canadesi, oltre un miliardo e duecento milioni di lire. Giampiero Bonlperti, che ha accompagnato la Juventus e che venerdì prossimo potrebbe recarsi a Newport con l'avvocato Agnelli per far visita all'equipaggio di «Azzurra», si compiace di questo successo promozionale. «Clive Toye, l'inventore dei Cosmos e attuale presidente del Blizzard, sta facendo i salti mortali per lanciare il "soccer" in Canada e porterà la squadra e Bettega in Italia», dice Boni pcrti che, come noto, fa parte del direttivo del Blizzard nella veste di consigliere della società del «padrone» Karsten von Wersebe, un tedesco che ha fatto fortuna in Nordamerica. Il Blizzard è finanziato dalla York Hannover e abbinato alla birra Molson. Bonlperti confessa che invidia un po' Bettega: «Se fosse stato possibile ai miei tempi, dopo il 9-1 sull'Inter, che fu l'ultima partita, anch'io sarei venuto in Canada non tanto per continuare a giocare, quanto per vivere una nuova esperiema e perfezionare l'inglese». Questa tournée in Nordamerica, che si concluderà sabato a Washington (ore 20, 2 italiane) contro il Team America, la selezione olimpica Usa, è un impegno che serve alla Juventus sia come rapporto di immagine che sul piano calcistico per completare il rodaggio alla Coppa Italia. -Siamo stati invitati alla Casa Bianca», ricorda Bonlperti con legittimo orgoglio anche se a riceverli, giovedì pomeriggio, difficilmente ci sarà 11 presidente Reagan. Ieri pomeriggio la Juventus si è allenata sul «turf » dell'.Exhlbition Stadium» di fronte ad una folla di immigrati. Trapattoni ha confermato che schiererà la formazione-tipo, con Tacconi e Penzo lasciando a riposo precauzionale Brio (che rientrerà a Washington dove il campo ha il manto erboso) e inserendo come stopper il giovane Caricola. Nella ripresa verranno utilizzati Vignola e gli altri rincalzi. La Juventus, nonostante l'insidia del terreno artificiale, il problema della stanchezza e di una preparazione ancora incompleta, farà di tutto per non deludere i nostri connazionali. Bruno Bernardi Un gruppo di tifosi ha atteso all'aeroporto per sei ore. Il centravanti è stato il più applaudito insieme a Platini. Domani notte amichevole con i Blizzards e i Toronto. La polizia protegge Paolo Rossi dall'entusiasmo dei tifosi all'arrivo in Canada