Un cosmonauta russo racconta come fallì la missione Soyuz

Un cosmonauta russo racconta come fallì la missione Soyuz In aprile, l'equipaggio dovette rientrare precipitosamente Un cosmonauta russo racconta come fallì la missione Soyuz MOSCA — Il mancato funzionamento di una speciale antenna, indispensabile per gli agganci in orbita con la stazione Salyut 7, causò nell'aprile scorso il fallimento della missione spaziale Soyuz TS e il precipitoso rientro a terra dei cosmonauti sovietici Vladimir Titov, Ghennadi Striekalov e Aleksandr Serebrov, 48 ore dopo 11 lancio. Lo ha spiegato, con inconsueta dovizia di particolari, lo stesso Titov in un lungo articolo pubblicato ieri da Krasnaya Zviezda. il giornale dell'Armata Rossa. All'epoca, i mass-media sovietici si erano limitati a parlare di un «inconveniente* ai sistemi di bordo della navicella spaziale. Titov, che comandava quella spedizione, racconta ora che 1 guai nacquero dall'antenna della Soyuz TS che serve a misurare la distanza e la velocità della Salyut 7 durante le operazioni di aggancio. L'antenna rimase bloccata: non fuoriuscì dopo 11 lancio. come avrebbe dovuto. Il guasto preoccupò molto i tre cosmonauti, che non dormirono la prima notte. A terra l'equipaggio era stato preparato a ogni tipo d'emergenza, ma non ad affrontare e risolvere il problema dell'antenna: «Durante II volo reale — scrive Titov sul quotidiano—non ci slamo Imbattuti In alcuna delle situazioni straordinarie cut eravamo stati addestrati*. Malgrado il guasto, e d'accordo con il centro di controllo a terra, l'equipaggio decise di tentare ugualmente l'aggancio. Alla diciannovesima orbita la Soyuz TS accese 1 razzi e riuscì ad avvicinarsi a 160 metri dalla Salyut 7; senza avere dati precisi sulla velocità e sulla distanza dalla' stazione, però, l'aggancio si rivelò troppo rischioso. «Potevamo anche urtare la Salyut* dice Titov. C'era poi anche il rischio di finire le scorte di carburante necessarie per 11 rientro. In queste condizioni, il centro di controllo ordinò ai tre cosmonauti di interrompere la missione e di ritornare subito a terra.

Persone citate: Aleksandr Serebrov, Ghennadi Striekalov, Titov, Vladimir Titov

Luoghi citati: Mosca